Cronaca
Un altro incidente in viale dei Fiori: si può ritenere ancora una notizia?

di VITTORIO FIORENZA
C’è stato un altro incidente nel viale dei Fiori, a pochi passi da piazza Sgriccio. Scontro tra due auto (e una terza parcheggiata, rimasta danneggiata), i conducenti sono due ragazzi (uno di Biancavilla, l’altro di Adrano), per fortuna nessuna grave conseguenza per loro. Ma lo scenario che si è presentato agli operatori del 118 e ai vigili del fuoco del distaccamento di Adrano è uno di quelli che si vede spessissimo in quell’arteria, in cui di notte si fa a gara.
Ecco perché, purtroppo, episodi simili rischiano di non fare più “notizia”. Così, capita che quando dalla redazione di Biancavilla Oggi si fa il consueto giro di controlli con le forze dell’ordine e i soccorritori, ci si sente rispondere: «Niente di che, il solito incidente in viale dei Fiori». L’incidente diventa routine e non meraviglia più di tanto. Grave, gravissimo, se si è arrivati a questo punto.
Quali misure (preventive, persuasive, repressive o di controllo) sono state adottate negli anni? Nessuna. Assenza totale. E le statistiche e le cronache sugli incidenti sono lì a testimoniarlo.
Il Consiglio Comunale ha recentemente votato una mozione con cui si impegna l’amministrazione comunale a dotare le principali arterie cittadine di passaggi pedonali rialzati. È un accorgimento. Non del tutto risolutivo? Forse, ma meglio di nulla e meglio di guardare passivamente all’asfalto insanguinato e alle lamiere contorte.
Il primo firmatario della mozione, Marco Cantarella di Fratelli d’Italia, ne sollecita ancora di più l’installazione, dopo quest’ennesimo incidente: «Continuano gli incidenti causati dall’alta velocità; mi piacerebbe che qualche rappresentante dell’amministrazione comunicasse (in consiglio comunale, in tv, nei social, ovunque basta che non permanga questo pesante silenzio) ai cittadini quali siano le azioni che sta mettendo in campo per cercare di risolvere questo problema. Ancora non si sono resi conto che bisogna agire? Che queste notizie sono all’ordine del giorno a Biancavilla? La soluzione per noi di Fratelli d’Italia, condivisa all’unanimità anche in Consiglio, sono i passaggi pedonali rialzati! L’amministrazione mantenga l’impegno e non perda tempo. Sulla sicurezza non si scherza».
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Cronaca
Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne
Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.
Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.
Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.
Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.
Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».
La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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Alba
4 Giugno 2017 at 16:26
Esiste ancora l’amministrazione comunale biancavillese??? Si…direi per la poltrona e gli stipendi…per il resto non c’è nessuno…come del resto al comune dove vi sono uffici vuoti fino alle 9:30 del mattino…dove i cittadini aspettano per ore un documento….vabbè tanto vi è glorioso…