Biancavilla siamo noi
Un lettore: «A Biancavilla l’inciviltà è ormai una regola diffusa e impunita»


Sono un cittadino di Biancavilla e voglio evidenziare lo schifo in cui è ridotta Biancavilla. Uscire da casa a piedi è diventato un problema. L’inciviltà diffusa e impunita è ormai una regola in questo paese.
A titolo di esempio mi riferisco soltanto ai bisogni lasciati dai cani per le strade, anche in via Vittorio Emanuele o viale Cristoforo Colombo. Non cani randagi, ma cani di proprietà con padroni al seguito.
Ne sono stato testimone io proprio in questi giorni, ho fatto notare subito il comportamento al signore che teneva il guinzaglio ma non mi ha dato nemmeno conto.
Una maleducazione sfacciata. Ma mi chiedo: cosa fanno i vigili urbani di fronte a queste sconcezze? Cosa fa il sindaco di Biancavilla per affrontare anche questo tipo di problema? Voi di Biancavilla Oggi dategli sotto, scrivetelo ogni giorno, forse qualcuno prenderà provvedimenti.
Non è la prima volta che riceviamo segnalazioni simili. Già in passato un altro lettore ci aveva segnalato lo stesso problema in piazza Sgriccio, corredando la lamentela con un video che vale più di ogni altra parola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Biancavilla siamo noi
«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»
Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania


Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base.
Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.
Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.
Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca2 settimane fa
“Ultimo atto”, ecco gli affari del clan di Biancavilla nel racconto dei pentiti
-
Cronaca2 mesi fa
Biancavilla piange Vincenzo Tomasello: una vita spezzata ad appena 20 anni
-
Cronaca2 settimane fa
Pellegriti: «Collaboro con la giustizia per dare un futuro ai miei figli…»
-
Biancavilla3 settimane fa
Operazione “Ultimo atto” con 13 indagati: blitz notturno dei carabinieri