Scuola
Alla “Bruno” iscrizioni aperte per il liceo artistico “Emilio Greco”

di Vittorio Fiorenza
Sono aperte le iscrizioni, nell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, per quanti volessero frequentare l’indirizzo artistico di scuola superiore. Grazie all’intesa tra l’istituto diretto da Agata Di Maita e il liceo artistico “Emilio Greco” di Catania, gli alunni interessati possono frequentare gli studi superiori nel plesso di viale dei Fiori, a Biancavilla, senza la necessità di recarsi a Catania. Da settembre, dunque, la “Bruno” ospiterà una classe, forse anche due, del liceo catanese.
Il via libera all’apertura del nuovo indirizzo, che amplia l’offerta formativa locale, è stato comunicato formalmente in questi giorni dalla Regione Sicilia.
L’iter era stato avviato lo scorso novembre, con l’approvazione di una delibera dell’amministrazione comunale, che poi ha ottenuto il parere favorevole di tutti gli organi preposti. In particolare, la Giunta Glorioso aveva accolto l’intesa tra l’Istituto “Antonio Bruno” e il liceo “Emilio Greco” e le manifestazioni d’interesse di genitori e alunni biancavillesi.
A chi già frequenta il liceo a Catania sarà garantita la gratuità del trasporto con i mezzi della Fce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scuola
La forza di centinaia di studenti per abbattere il muro dell’omertà
Installata in via San Placido una “buca delle lettere anonime” per segnalare atti di illegalità

“Abbattiamo il muro dell’omertà e del silenzio”. Con questo slogan, centinaia di studenti hanno animato la “Giornata della legalità biancavillese”, promossa dall’associazione antiracket “Rete per la legalità” e dall’Arcidiocesi di Catania. Il raduno è avvenuto presso il Piccolo seminario di via San Placido.
Sono intervenuti l’arcivescovo Luigi Renna, Eugenio Di Francesco (Rete per la legalità) e il sindaco Antonio Bonanno.
«Ho dato il mio contributo spiegando che la mia amministrazione – ha detto il primo cittadino – ha sempre scelto di andare a testa alta e costituirsi parte civile nei processi che riguardano la criminalità mafiosa e per i quali si ritiene che l’immagine di tutta la città sia danneggiata. La nostra scelta di campo è “né complicità né indifferenza” e i cittadini lo sanno bene».
All’ingresso del Piccolo seminario è stata installata la “Buca Lettere Anonime”, che può essere utilizzata per segnalare atti di illegalità. Poi, una “Marcia della Legalità e della Libertà” si è mossa fino a raggiungere piazza Roma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi fa
“Ultimo atto”, ecco gli affari del clan di Biancavilla nel racconto dei pentiti
-
Cronaca2 mesi fa
Pellegriti: «Collaboro con la giustizia per dare un futuro ai miei figli…»
-
Biancavilla3 mesi fa
Operazione “Ultimo atto” con 13 indagati: blitz notturno dei carabinieri
-
Cronaca3 mesi fa
Droga, pizzo e trasporti: Pippo Mancari “u pipi” a capo del clan di Biancavilla