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È morta Margherita Togo, dal 2003 è stata Giudice di pace a Biancavilla

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di Vittorio Fiorenza

Si è spenta all’età di 56 anni Margherita Togo, che dal 2003 ricopriva l’incarico di Giudice di pace a Biancavilla. Colpita da un male incurabile, ha continuato a lavorare con lo stesso impegno e la stessa tenacia nella sede giudiziaria biancavillese.

L’ultima udienza che ha tenuto è del 29 dicembre. Poi le sue condizioni si sono aggravate.

I funerali si svolgeranno, domani, 14 gennaio, alle 15.30, a Caltagirone, suo paese di origine.

Al giudice Togo viene riconosciuta dagli avvocati un’alta preparazione e una professionalità impeccabile.

Negli ultimi anni, non sempre il suo ufficio è stato messo nelle condizioni migliori per potere operare. Eppure, ha dato risposta di giustizia a migliaia di biancavillesi, soprattutto nei confronti della pubblica amministrazione, della quale ha svelato e sanzionato soprusi e irregolarità.

Non a caso, un nostro sondaggio su istituzioni ed enti locali, nell’ottobre del 2015, aveva mostrato che la sede del Giudice di pace di Biancavilla godesse di un alto grado di soddisfazione da parte dei cittadini, che con fiducia si sono rivolti all’ufficio per le ragioni più disparate, dalle bollette incongrue sul servizio di raccolta dei rifiuti alle contravvenzioni della polizia municipale dovute all’autovelox.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla

«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

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© Foto Biancavilla Oggi

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.

«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».

Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.

«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».

«Un ospedale proiettato nel futuro»

Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».

Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».

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