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Caldaie in tilt in 3 plessi scolastici Alunni accolti in aule-freezer
Malfunzionamento dei riscaldamenti nei plessi di viale dei Fiori, via dei Mandorli e via Pistoia. Molti genitori riportano a casa i bambini. Domani niente lezioni.
di Vittorio Fiorenza
Un freddo benvenuto per ricominciare l’attività scolastica. Per gli alunni dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, della scuola dell’infanzia “Clara Zappalà” e del plesso di via dei Mandorli del Secondo circolo didattico “Giovanni Verga” di Biancavilla è stato un ritorno gelato tra i banchi. Il malfunzionamento delle caldaie non ha consentito il riscaldamento dei locali. Comprensibili i disagi per gli alunni delle sezioni materne, elementari e medie, costretti a stare in aule-freezer col cappotto.
Per questo, nel corso della mattinata, molti genitori hanno preferito mettere firma e portare a casa i bambini. Così, nemmeno il tempo di riprendere le lezioni, il Comune ha deciso per domani di chiudere i tre plessi scolastici. Inevitabili lamentele e proteste, alcune apparse anche sui social network.
«Quando ero piccola io capitava spesso di stare al freddo in classe, ma nel 2017 non è concepibile ritirare i bambini dalla scuola perché i riscaldamenti non funzionano», dice una mamma. «Un’amministrazione seria –aggiunge un altro genitore– controlla gli impianti prima dell’inizio delle lezioni, a maggior ragione dopo l’ondata di freddo e la nevicata dei giorni scorsi. Se questo non è avvenuto, è assai grave. Se le verifiche sono state fatte, evidentemente non sono state fatte come si deve e a pagare questa superficialità e questa approssimazione sono i nostri figli».
Come spiegano alcuni genitori a Biancavilla Oggi, problemi di riscaldamento si erano verificati anche nel recente passato. «Ciò che è accaduto era prevedibile e chi di competenza avrebbe dovuto intervenire in anticipo per evitare tutti questi disagi», sostiene un’altra mamma.
Ciò che è accaduto, di preciso, il Comune non lo sa. «Per quel che riguarda l’Istituto “Bruno” e la sede del Secondo Circolo, proprio nei giorni scorsi –fa sapere una nota dell’amministrazione Glorioso– erano stati effettuati tutti i controlli agli impianti di riscaldamento: nessuna anomalia era stata riscontrata. Domani saranno i tecnici ad effettuare accurati sopralluoghi per capire cosa non ha funzionato nelle caldaie e procedere, così, agli interventi necessari».
Al momento, quindi, impossibile dare una tempistica certa per la soluzione del problema e per rassicurare genitori e alunni sul rientro a scuola in locali adeguatamente riscaldati.
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Il capitano Cipolletta: «La mafia qui attecchisce, ma Biancavilla cambierà»
Il saluto del comandante dei carabinieri, trasferito a Brescia: lascia in eredità il blitz “Ultimo atto”
«Biancavilla rappresenta un territorio che soffre di alcune problematiche, legate al fenomeno mafioso. Un fenomeno che attecchisce laddove purtroppo c’è ancora diffidenza nei confronti delle istituzioni e del lavoro degli investigatori. Ma tutto questo passerà perché c’è voglia di cambiamento. C’è un rinnovato interesse per la cosa comune».
Il comandante dei carabinieri della compagnia di Paternò, capitano Gianmauro Cipolletta, parlando nell’aula consiliare di Biancavilla, non nasconde la cruda analisi di un territorio a vivacità mafiosa, ma lo fa, salutando la città con un accorato ottimismo.
A chiamarlo al palazzo comunale è stato il sindaco Antonio Bonanno per rendere omaggio ad un uomo dell’Arma che ha conseguito brillanti risultati nel nostro territorio e che ora, dopo quattro anni dal suo insediamento, è destinato al trasferimento a Brescia.
«È inutile negarlo – ha detto il capitano nel suo intervento, affiancato dal mar. Francesco De Giovanni, comandante della stazione di Biancavilla – questo è un territorio nel quale delle persone, solo perché hanno un determinato cognome e nome, si permettono ancora di entrare nelle attività commerciali e chiedere, senza nessun titolo, del denaro per niente. Lo fanno con la paura, la minaccia, le intimidazioni».
Ma la risposta dello Stato non è mancata. Il cap. Cipolletta ricorda il blitz “Ultimo atto”, che nel settembre 2023, ha falciato il riorganizzato clan di Biancavilla con a capo Pippo Mancari u pipi, figura che evoca antichi fasti criminali degli anni ’80. «Un’operazione importantissima, dal punto di vista prettamente tecnico-investigativo, che è servita a disarticolare il clan esistente», ha sottolineato il comandante.
La notte dell’«Ultimo atto»
Un centinaio di carabinieri – quella notte del 13 settembre 2023 – hanno bussato alla porta di casa di presunti mafiosi, trafficanti di droga ed estortori, mentre sui cieli di Biancavilla sorvolava un elicottero per monitorare le attività. A mettere le manette ai polsi al boss, nella sua abitazione di Spartiviale, ci ha pensato proprio il cap. Cipolletta.
La gestione monopolistica del trasporto merci su strada, il traffico di droga, l’imposizione del pizzo ad attività commerciali e imprenditoriali: sono i filoni dell’inchiesta che ha portato 19 persone sul banco degli imputati. In 13 hanno scelto il rito abbreviato (con udienza fissata il 24 settembre), altri sei seguiranno il rito ordinario con prima udienza dibattimentale l’1 ottobre.
«Sono convinto – ha ribadito il capitano – che le cose cambieranno. Stiamo lavorando bene, tutte le istituzioni stanno lavorando bene. Ognuno deve fare la propria parte, dall’operaio al professionista a chi ha incarichi pubblici. Sappiate che i carabinieri danno il massimo per il ruolo sociale che hanno».
Cipolletta lascia una Compagnia che ha eseguito indagini su ogni fronte e una stazione di Biancavilla che dimostra un rilevante impegno quotidiano, sotto la guida del maresciallo Francesco De Giovanni. Parole di gratitudine sono state espresse dal sindaco Antonio Bonanno: «Un saluto a un professionista di rara qualità e un ringraziamento per i 4 anni di intenso lavoro nel nostro territorio». Ringraziamenti da parte del presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Presenti anche rappresentati dell’associazione antiracket “Libera Impresa”, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e di alcune organizzazioni di volontariato di Biancavilla.
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