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La maestria in punta di forbici Premiazione per Giuseppe Diolosà

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La maestria di Giuseppe Diolosà premiata al 60esimo campionato italiano dell’Accademia Nazionale Acconciatori Misti che si è tenuto a Torino.

Il parrucchiere biancavillese, apprezzato e noto per il suo talento professionale e la costante capacità di innovarsi, ha ottenuto il quarto posto di “Urban Style Modello”, conquistando la giuria di esperti nei trenta minuti messi a sua disposizione.

Il concorso, che ha richiamato i migliori professionisti del taglio da tutte le regioni d’Italia, non è stata affatto facile, proprio per l’elevato livello dei concorrenti. Ma Diolosà si è fatto largo tra una quarantina di colleghi, facendosi apprezzare per la tecnica utilizzata e per il taglio di capelli proposto con il modello Luciano Furno (nella foto qui sotto).

Da qui l’attestato di merito rilasciato dal presidente nazionale dell’accademia, Alessandro Granai, e dal responsabile della commissione tecnica, Antonio Coscia.

Al di là della competizione in sé, per il parrucchiere di Biancavilla (non nuovo a riconoscimenti di questo tipo) si è trattato di un’occasione di confronto ed acquisizione di esperienze, da trasferire poi nel proprio salone di via dei Giacinti, a Biancavilla.

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Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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