Politica
Nubifragio su Biancavilla, Glorioso chiede stato di calamità naturale
«Verrà firmata lunedì prossimo dal sindaco di Biancavilla, Giuseppe Glorioso, la richiesta di stato di calamità naturale, dopo il nubifragio che ha causato danni e disagi nel territorio. Biancavilla è stato uno dei Comuni più colpiti, con diversi allagamenti e il cedimento del manto stradale in diversi punti, come accaduto in contrada Scirfi, dove la strada è letteralmente distrutta».
Ne dà notizia l’amministrazione comunale con un comunicato stampa.
In mattinata, il primo cittadino e i tecnici del Dipartimento di Protezione Civile hanno effettuato un sopralluogo per una prima stima dei danni e per la previsione degli interventi di rifacimento della strada. Da qui, la richiesta del sindaco di un apposito finanziamento del Dipartimento, finanziamento.
Glorioso e l’assessore Vincenzo Mignemi hanno coordinato le operazioni di messa in sicurezza dei punti critici con la Protezione civile del Comune, l’Ufficio tecnico comunale e i vigili urbani.
Il Comune si è fatto carico dell’assistenza di un’anziana presso una struttura alberghiera per un’anziana la cui casa si è allagata.
Laddove è saltato l’asfalto si è proceduto, tempestivamente, a coprire le buche per poi approntare i necessari interventi di bitumatura delle strade, quando saranno del tutto asciutte.
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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erika
3 Settembre 2016 at 16:49
Avremmo dovuto chiedere lo stato di calamità noi cittadini, quando è stato eletto questo sindaco…se da 10 anni vengono fatti lavori per risolvere questo problema che ad ogni pioggia si ripresenta, evidentemente c’è qualcosa di sbagliato no? ma come si può? E’ piovuto per 20 muniti scarsi, mica per un giorno intero!