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Un’auto la investe a Biancavilla, adesso Monny spera di trovare casa

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Il cane è stato ferito in via Vittorio Emanuele. Ora è sottoposto alle cure presso il canile di Adrano. Appello della Lav affinché qualcuno possa adottarlo. 

 

Girovagava per il centro storico di Biancavilla, quando un’auto l’ha investita in via Vittorio Emanuele. Ferita e indolenzita, seppur non gravemente, la cagnolina randagia, dall’apparente età di un anno, è anche affetta da rogna e leishmaniosi.

Qualcuno ha dato l’allarme e, a differenza di altre volte come spesso ha lamentato e denunciato la Lega Antivivisezione, la macchina comunale che fa capo alla polizia municipale ha funzionato, dopo essere stata sollecitata dalla stazione dei carabinieri.

La normativa è stata, dunque, rispettata, sperando che l’eccezione diventi una prassi consolidata. L’animale è stato ricoverato presso il canile di Adrano gestito dalla “Nova Entra”. Adesso sarà sottoposto a cura e poi verrà sterilizzato e microchippato, come previsto dalle normative.

Il cane non ha un bell’aspetto, proprio a causa delle patologie di cui è affetto. La Lav, attraverso la responsabile catanese Angelica Petrina, spera tuttavia che a Biancavilla o nel comprensorio ci sia qualche famiglia dal cuore grande che possa adottare la piccola Monny (così è stata chiamata), dopo essere stata curata. Chiunque fosse interessato può mettersi in contatto con la Lav Catania o con i vigili urbani di Biancavilla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. monica

    30 Agosto 2016 at 18:32

    povera cagnolina, mi piacerebbe saperne di più sull’investitore, se è stato identificato se è scappato via ed in tal caso sarebbe necessario provare ad identificarlo per una punizione esemplare.

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Maurizio Costanzo e il suo “sosia” Giuseppe Petralia di Biancavilla

Il ricordo di un incontro al Parioli: «Mi somiglia veramente, forse ci hanno divisi alla nascita»

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Giuseppe Petralia è un giornalista di Biancavilla. La sua somiglianza con Maurizio Costanzo incuriosì lo stesso conduttore televisivo, al punto da volere salutare il collega dal palco del Parioli.

A ricordare quell’episodio è ora Petralia, da decenni collaboratore del quotidiano “La Sicilia” e corrispondente da Biancavilla negli anni ’70 e ‘80.

«La notizia della morte di Maurizio Costanzo – dice Petralia – mi è tanto dispiaciuta e reso triste. Ho avuto l’onore di conoscerlo personalmente come invitato alla trasmissione “Maurizio Costanzo Show” perché ero stato segnalato come suo sosia».

«Lei è il mio sosia, mi somiglia veramente, forse ci hanno divisi alla nascita», disse Costanzo a Petralia ad inizio di una puntata del suo programma su Canale 5.

«Dopo la trasmissione –ricorda ancora il giornalista biancavillese – ci siamo incontrati dietro al palco, dove Maurizio è stato nei miei confronti molto affabile e gentile. Quando mi ha salutato, mi ha detto “Se vieni a Roma, vienimi a trovare”. Purtroppo non ho potuto avere questa opportunità. Grazie amico e giornalista, riposa in pace».

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