Cronaca
Via libera del Gip al trasferimento Enza Ingrassia lascia il “Cenacolo”
di Vittorio Fiorenza
Enza Ingrassia, la 64enne che ha ucciso il marito Alfio Longo nella loro villetta di zona “Vigne”, è stata trasferita in una comunità protetta di un comune etneo. La donna ha lasciato l’Opera Cenacolo Cristo Re di contrada “Croce al vallone” di Biancavilla, nella quale era rinchiusa dallo scorso 10 settembre. L’imputata resta in regime di arresti domiciliari.
Il trasferimento –lo ha appreso Biancavilla Oggi– è stato chiesto dal legale della donna, l’avv. Pilar Castiglia, perché la nuova struttura è considerata più adeguata alla condizione della Ingrassia, che può partecipare e svolgere ora a diverse attività quotidiane. L’istanza, dietro parere favorevole del pubblico ministero Raffaella Vinciguerra, è stata accolta dal Giudice per le indagini preliminari.
Enza Ingrassia, appena qualche settimana fa, è stata rinviata a giudizio con rito abbreviato per omicidio aggravato dalla condizione di coniugio. Esclusa la premeditazione, così come altre aggravanti. Da valutare, invece, le eventuali attenuanti, derivanti dai maltrattamenti subiti dal marito in quarant’anni di vita matrimoniale.
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►Rito abbreviato per l’assassina: Enza Ingrassia non avrà l’ergastolo
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Cronaca
Scontro auto-moto: un ragazzo trasferito d’urgenza al “Cannizzaro”
Incidente in via dei Mandorli: intervento dell’elisoccorso per un giovane di Biancavilla
Incidente in via dei Mandorli, a Biancavilla. Coinvolto un 19 anni, che con la sua moto si è scontrato con un’auto che procedeva in senso opposto, sbattendo poi su un veicolo parcheggiato. L’impatto ha sbalzato il giovane, finendo sul parabrezza di un’altra auto in sosta. Diversi i traumi riportati, nonostante indossasse il casco.
Da qui, l’intervento urgente del servizio del 118. Il ferito, caricato su un’ambulanza, è stato trasportato fino alla pista di Adrano e affidato agli operatori che in elisoccorso lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Rimasto sveglio durante le operazioni di soccorso, il ragazzo è stato sottoposto ad una serie di accertamenti.
Sul posto, per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto, gli agenti della polizia municipale di Biancavilla. La strada è rimasta chiusa fino a ripristinare le condizioni di viabilità.
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Davide Sangiorgio, addio ad un ragazzo di animo nobile e di grande altruismo
angelo
2 Agosto 2016 at 0:36
Certo che la legge non è uguale per tutti! Ammazza il marito nel sonno, lo lega e finge una rapina e non c’è …. premeditazione!!! Bah!