Cronaca
Centro di compostaggio chiuso? Allarme (infondato) di Glorioso
di VITTORIO FIORENZA
Un timore del tutto infondato. Non c’è stato nessun disservizio. Sabato mattina, Biancavilla ha potuto conferire regolarmente 5800 kg di frazione organica nella piattaforma della zona industriale di Catania.
L’allarme era stato lanciato venerdì pomeriggio dal sindaco Giuseppe Glorioso. In un comunicato, si dava notizia della chiusura per i giorni seguenti del centro di compostaggio. «Un inaccettabile danno, la Regione ci dica dove dobbiamo conferire i rifiuti», aveva detto il primo cittadino, ripreso da diverse testate giornalistiche. In realtà, la piattaforma gestita dalla Sc Recycling, sabato mattina era aperta, quantomeno per i carichi provenienti dal Comune di Biancavilla (temporanei disservizi c’erano stati il 18 e 19 luglio). Che fosse aperta –come Biancavilla Oggi ha avuto facilmente modo di verificare– lo si sapeva già qualche ora prima del comunicato diramato dal sindaco.
La società catanese, infatti, aveva inoltrato una precisa email, di cui abbiamo copia: «Vi comunichiamo che i Vs. giorni di conferimento, restano invariati; pertanto non tenete conto della email in cui diamo comunicazione della provvisoria chiusura dell’impianto». Comunicazione che, però, non sarebbe stata letta all’Ufficio tecnico del Comune. Da qui, l’allarme. Di fatto infondato.
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Cronaca
Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla
Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”
Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.
Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.
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