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Cronaca

Mangime rubato al canile di Adrano Denunciato un 47enne di Biancavilla

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canile

di Vittorio Fiorenza

Un commerciante di 47 anni di Biancavilla è finito nei guai con una denuncia a piede libero per il reato di ricettazione. Gli agenti del commissariato di Adrano e i colleghi della polizia provinciale di Catania hanno trovato in un suo deposito, adibito alla vendita di motori per auto, oltre 5 kg di mangime per cani.

Secondo i poliziotti si tratterebbe di una parte di un lotto di modeste quantità rubato dal canile gestito dalla società “Nova Entra”, a sud di Adrano.

Le indagini sono scattate dopo una denuncia per furto presentata dai gestori del canile, che attualmente ospita 253 randagi provenienti da vari comuni dell’area etnea.

La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza presente nella struttura ha permesso agli agenti di ricostruire l’accaduto.

Verifiche successive hanno indirizzati i poliziotti alla periferia di Biancavilla, nel deposito ad uso del commerciante, dove effettivamente è stata trovata parte del mangime trafugato. Per i poliziotti, il biancavillese 47enne sarebbe il ricettatore. Le indagini continuano per risalire agli autori effettivi del furto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. maria

    17 Luglio 2016 at 17:16

    ma che vergogna, adesso anche i mangimi per cani randagi rubano, la gente non sa più che inventarsi, ma in che razza di società viviamo??ma che gente esiste?scioccata, senza parole

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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