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Lo sfogo in rime di Domenico Chisari «Ho 15 anni, voglio diventare rapper»

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«Il rap è il migliore sfogo che mi sia capitato», canta Domenico Chisari, in arte “Twenty21one”. Ha 15 anni, ma gioca già con le parole e le rime per farne rap da diffondere su Youtube.

La sua idea di questo genere musicale? In uno dei suoi pezzi, mette subito le mani avanti contro la deriva commerciale che ha offuscato l’anima ribelle e di denuncia: «Fai rap solo per avere soldi a palate, al massimo per avere troiette arrapate, ma poi le tue canzoni verranno dimenticate».

Per questo, Domenico, specifica a Biancavilla Oggi di non ispirarsi «a nessun altro rapper, anzi io ho un stile tutto mio». E vuole continuare su questa strada.

«Mi sono appassionato al rap all’età di 12 anni, ascoltando rapper italiani di tutti i generi, più passavano gli anni e più ero attratto da questa passione, ormai fare il rapper è diventato un sogno».

E in questo progetto, non è solo: «Io non vivo una vita facile perché ho passato tantissimi periodi brutti, ma per fortuna c’è stata sempre mia madre e mio padre a sostenermi. I miei testi, per me, sono come una sorte di sfogo per far capire alla gente di cosa è fatta la mia vita. Io metterò tutti i mezzi per andare avanti e per farmi conoscere di più ad un pubblico sempre più vasto».

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Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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