Politica
È fuoco incrociato su Glorioso «Azzera la giunta». «No, dimettiti»

La coalizione di governo è sempre più in crisi. Il gruppo misto chiede un radicale cambio di rotta con la formazione di un’amministrazione di “tecnici”. Il Centrodestra rincara la dose: si torni al voto, quest’esperienza è fallita.
di Vittorio Fiorenza
I quattro consiglieri del gruppo misto gli chiedono di azzerare la giunta. E rifarne una “tecnica” con esponenti esterni alla politica di Palazzo. Nessuna pretesa di assessorato, nessuna richiesta di poltrone: soltanto l’esigenza di ripristinare «pari dignità e ricompattare la coalizione», viene specificato.
Dai banchi dell’opposizione di Centrodestra la richiesta è quella di rassegnare direttamente le dimissioni ed anticipare il ritorno alle urne perché da mesi la politica è impantanata nei litigi dello schieramento del primo cittadino, lasciando sullo sfondo i mille problemi in cui è ridotto il paese.
È un fuoco incrociato che ha come bersaglio comune il sindaco Giuseppe Glorioso.
Che la crisi della sua maggioranza (esplosa con i passaggi che hanno portato Vincenzo Mignemi in giunta, Vincenzo Cantarella alla presidenza del Consiglio e Pippo Salvà alla poltrona di vice) non fosse un malanno di stagione lo si era già intuito facilmente. Il documento politico sottoscritto dai consiglieri del gruppo misto, Grazia Ventura, Vincenzo Chisari, Dino Furnari e Salvatore Giuffrida, di cui Biancavilla Oggi vi ha dato conto nei giorni scorsi, è stato chiaro: «Senza di noi, difficilmente Glorioso supererà l’attuale crisi, di cui diventerà presto la vittima più illustre».
E in effetti un assaggio di ciò che significhi non avere i numeri ed avere perso il dominio in aula, Glorioso lo ha avuto nelle sedute consiliari più recenti. Nell’ultima, in particolare, il sindaco ha ritirato il punto relativo alla conferma di adesione al Gal Etna con riferimento alla programmazione 2016-2020.
Formalmente, le ragioni del ritiro sono state dettate da rimodulazioni regionali e proroghe di scadenza. Questione burocratiche, insomma. Non può certo passare inosservato, comunque, il dettaglio che il sindaco Glorioso rivesta pure la carica di presidente del Gal. In assenza di una maggioranza consiliare, una eventuale bocciatura del punto sarebbe stata una figuraccia non di poco rilievo. Argomento, dunque, non trattato dall’assemblea cittadina, ma le polemiche e gli attacchi di uno schieramento dilaniato e un’opposizione a muso duro non sono stati evitati.
Questo il clima della politica biancavillese che mai, nell’era Glorioso, si era registrato prima. Come se ne esce da questo pantano?
Ci sono due linee divergenti. Per il gruppo misto di quattro consiglieri la via è quella dell’azzeramento per consentire una giunta di non politici. Il gruppo attende che il primo cittadino dia un segno. In assenza del quale «valuteremo il voto di volta in volta». Traduzione: il Consiglio Comunale sarà un campo di battaglia. Il consigliere Giuffrida ha animato lo spettro della “ruota di scorta” di qualche pezzo della minoranza.
Dal Centrodestra, però, c’è stato un sollevamento, smentendo categoricamente “aiutini” e sconti. Anzi, è stata rincarata la dose: «Glorioso ha fallito, non ha più una maggioranza, deve andare a casa: si dimetta e si torni quanto prima alle elezioni». È cominciata l’estate calda di Biancavilla.
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Politica
Valentina Russo ha giurato: una funzionaria Inps assessora di Bonanno
Avvicendamento nel gruppo “Energie per Biancavilla”, impegno in continuità con l’uscente Vincenzo Randazzo

Ha prestato giuramento la nuova assessora della Giunta Bonanno, a Biancavilla. Valentina Russo, avvocata e funzionario Inps, ha preso il posto di Vincenzo Randazzo, dimessosi per un turnover nell’ambito del gruppo “Energie per Biancavilla”, che fa riferimento all’ex sindaco Mario Cantarella.
«Il mio impegno – ha affermato Russo – sarà esclusivamente al servizio della collettività, in una logica di condivisione e solidarietà. Voglio essere un punto di riferimento per la mia comunità. Con l’impegno delle giunta, ma anche degli uffici, mi auguro di raggiungere obiettivi importanti per la città di Biancavilla».
Un impegno assessoriale che sarà in continuità con quello di Vincenzo Randazzo, che ha seguito vari dossier, dall’iter per l’apertura degli asili nido a quello che mira a realizzare un museo all’interno di Villa delle Favare.
«Il suo – ha detto Antonio Bonanno, riferendosi all’assessore uscente – è stato un impegno straordinario che mi ha reso felice. Come tutti sanno, infatti, provengo dalla scuola politica dell’ex sindaco Mario Cantarella e del prof. Randazzo. Poterlo avere tra i miei collaboratori è stata anche una gratificazione personale».
AGGIORNAMENTO
(16.04.2025) Il sindaco Antonio Bonanno ha assegnato le deleghe alla nuova assessora,
Valentina Russo: Cultura e Beni culturali, Pubblica Istruzione, Edilizia scolastica, Patrimonio, Educazione Civica, Personale, Contenzioso. Dei settori assegnati all’assessore uscente, Bonanno ha dato a Mario Amato la delega ai Rapporti con il Consiglio Comunale e ha tenuto per sé Polizia municipale e Viabilità.

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Politica
Valentina Russo nominata assessora, lascia il posto Vincenzo Randazzo
Turnover nel gruppo politico “Energie per Biancavilla”, riferimento del”ex sindaco Mario Cantarella

Si è dimesso dalla giunta comunale di Biancavilla l’assessore Vincenzo Randazzo. La decisione è legata a un “turnover” programmato all’interno del gruppo politico “Energie per Biancavilla”, che fa riferimento all’ex sindaco Mario Cantarella.
Randazzo era in Giunta fin dal suo insediamento, anzi era stato fra i tre indicati già in campagna elettorale da Antonio Bonanno. Pubblica Istruzione e Cultura sono state le deleghe che ha seguito in maniera particolare.
Il posto lasciato vuoto da Randazzo, figura che ha attraversato la militanza del Movimento Sociale Italiano ed Alleanza Nazionale, prevede ora l’ingresso in squadra di Valentina Russo.
Avvocato e dipendente dell’Inps, Russo si era candidata nella lista “Energie per Biancavilla” con 195 preferenze. La nuova assessora giurerà domattina, ore 11.30, nell’ aula consiliare davanti al sindaco Bonanno.
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