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Cronaca

Abitazione devastata dalle fiamme Scene drammatiche in via Romania

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Un violento incendio ha distrutto un intero edificio e un’auto che era parcheggiata affianco. Sul posto, diversi mezzi e squadre dei vigili del fuoco. Tutto il quartiere in strada.

 

di Vittorio Fiorenza

Quando sono arrivati i primi soccorsi sembrava paventarsi una tragedia e sul posto sono state fatte confluire diverse ambulanze del 118. Allertato pure l’elisoccorso del “Cannizzaro”. Un’intera abitazione, a Biancavilla, è stata divorata dalle fiamme. Si è temuto che all’interno ci fossero persone, ma per fortuna i proprietari hanno avuto il tempo di uscire in tempo. Via Romania, angolo con via Unione Sovietica. Scene drammatiche per un grosso incendio, che ha allarmato e riversato un intero quartiere in strada.

La violenza del fuoco si è sprigionata in pochi minuti e, partita dal piano terra, ha avvolto l’intera abitazione, fino al primo piano e al piano superiore adibito a terrazza. Ad andare completamente distrutta anche una Fiat Punto che era parcheggiata affianco alla casa. L’intero edificio è inagibile ed è probabile che debba essere completamente abbattuto.

L’incendio forse ha avuto origine da un materasso, ma all’interno del garage sembra fossero presenti dei contenitori con notevole quantità di nafta agricola, tale da spiegare la persistenza e la violenza del fuoco.

Al piano terra era presente una donna con sua figlia. È stata lei per prima a dare l’allarme e ad avvertire i suoceri che si trovavano al primo piano. Un ritardo di pochi minuti ancora e sarebbe stata una tragedia. Alla vista della casa devastata, la signora, sotto choc, ha dovuto ricevere le cure del personale medico del 118 e poi trasportata per precauzione all’ospedale di Biancavilla.

Sul posto, diverse squadre e mezzi di vigili del fuoco provenienti da Adrano e da Catania, un’autobotte dell’associazione di protezione civile di Biancavilla, oltre a carabinieri, polizia municipale e personale del Comune. Tra i primi ad intervenire, pure un idraulico che ha pensato tempestivamente di chiudere le condotte del gas delle abitazioni vicine.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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