Cronaca
Fuoco in un’attività di viale Europa: «Non si esclude la matrice dolosa»

I vigili del fuoco del distaccamento di Adrano sono stati chiamati verso l’una di notte per un intervento in viale Europa, a Biancavilla. Un’attività di vendita di panini, attigua al campo sportivo “Orazio Raiti”, ha subito un incendio. In un primo momento era stato classificato come “accidentale”.
Poi, da una verifica più attenta da parte dei carabinieri della stazione di via Benedetto Croce, è stata notata una striscia, presumibilmente di liquido infiammabile, in linea con la postazione di vendita. Dettaglio che fa ipotizzare ai militari un’azione dolosa. Da qui, dunque, la serie di accertamenti investigativi, fatta scattare dai carabinieri biancavillesi, nel tentativo di chiarire meglio l’accaduto e capire se chiudere il caso o approfondire le indagini, privilegiando la pista dell’azione voluta.
Altro intervento dei vigili del fuoco è stato espletato all’ora di pranzo, sempre a Biancavilla, in via San Martino (traversa di viale Cristoforo Colombo, non lontana dall’ospedale) per l’incendio di un’auto. Non ci sono dubbi, in questo caso, sull’origine accidentale, visto che le fiamme si sono sprigionate appena dopo che il proprietario ha parcheggiato l’auto. Probabile che il fuoco sia stato generato dal motore di avviamento, a causa di un corto circuito. Il mezzo è stato danneggiato nella parte anteriore.
Nelle ultime settimane, a Biancavilla, si erano registrati altri tre incendi d’auto. Soltanto in un caso è stato provato il dolo con l’arresto dal responsabile, che ha agito per ritorsione nei confronti dello zio della sua ex convivente.
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Cronaca
Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne
Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.
Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.
Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.
Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.
Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».
La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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