Cronaca
Operaio caduto in cantiere, le puntualizzazioni dei familiari

Restano stazionarie le condizioni dell’operaio edile 58enne di Biancavilla, soccorso in un cantiere in territorio tra Belpasso e Paternò, dopo una caduta. Sono ore di attesa per i familiari, nella speranza che si possano avere segnali di miglioramento.
Se i carabinieri della compagnia di Paternò, chiamati ad indagare sull’accaduto, hanno parlato di improvviso malore per indicare la causa dell’incidente, i familiari fanno sapere a Biancavilla Oggi che dai medici non hanno finora avuto nessuna comunicazione certa in tal senso.
Il lavoratore, risultato assunto in regola –viene anche chiarito– era salito su una scala di 4 metri. Poi l’improvvisa caduta fino ad arrivare sopra un muretto e da qui una seconda caduta per un altro paio di metri.
I primi soccorsi sono stati dati da un cognato (che lavorava con il 58enne), da un altro giovane collega e dal datore di lavoro.
Nell’impatto, l’operaio biancavillese ha riportato un serio trauma cranico e fratture in diverse parti del corpo. Adesso si trova ricoverato nel reparto di “Rianimazione” dell’ospedale “Cannizzaro” di Catania, dove i familiari aspettano di ricevere notizie di miglioramento delle sue condizioni.
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Cronaca
Condivise video hot di una donna, condannato ad un anno di reclusione
Sentenza di primo grado dopo 5 anni: per l’uomo cade l’accusa di stalking, assolti altri tre imputati

Trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata: sono i reati per i quali il Tribunale di Catania ha condannato un biancavillese, ritenuto responsabile della diffusione di immagini hot di una donna, anche lei di Biancavilla.
Alla quarta sezione penale, il giudice Dora Anastati ha inflitto una pena (sospesa) di un anno di reclusione e 1000 euro di multa. L’imputato dovrà sostenere anche il pagamento delle spese processuali, il pagamento delle spese legali della vittima (quantificati in 2500 euro) e il risarcimento danni (da definire in sede civile).
L’uomo è stato assolto, invece, dall’accusa di stalking. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di carcere.
Nello stesso procedimento, assolti per non aver commesso il fatto altri tre biancavillesi, accusati di diffusione illecita di foto intime ai danni di una seconda donna di Biancavilla. Per ciascuno di loro, il pm aveva chiesto 1 anno di reclusione.
Morbosità su WhatsApp e Messenger
La vicenda risale al 2019 (non esisteva ancora il reato del “revenge porn”) e, seppur per episodi distinti, ha coinvolto due donne di Biancavilla. Video e foto in pose e atteggiamenti erotici che le ritraevano sono stati diffusi senza il loro consenso, diventando virali tramite WhatsApp e Messenger.
Le vittime hanno raccontato agli inquirenti gli effetti devastanti della condivisione non autorizzata di quelle immagini. Una di loro, in particolare, ha riferito come la sua vita sia stata sconvolta e distrutta, in ambito familiare e lavorativo.
Le indagini si sono avvalse anche delle attività tecniche della polizia postale, tenendo conto dell’attivismo di profili anonimi. L’inchiesta si è poi allargata, per un imputato, all’ipotesi degli atti persecutori. Un’accusa non provata, circoscrivendo quindi la condotta illecita alla sola diffusione dei video erotici con conseguente diffamazione e violazione della privacy.
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Cronaca
Pedone investito da un’auto nel viale Europa: trasferito in codice rosso
Il malcapitato trasportato all’ospedale “San Marco” di Catania, intervento dei vigili urbani

Un pedone è stato investito all’incrocio tra via Montessori e viale Europa, a Biancavilla. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato colpito in pieno da un’auto in transito.
Sul posto, intervento del servizio del 118, il cui personale ha riscontrato ferite al volto e alla testa al malcapitato. Necessario, quindi, il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale “San Marco” di Catania.
È toccato alla polizia municipale regolare il traffico e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.
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