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Il caso della “strada della vergogna” alla ribalta nazionale su Radio InBlu
Il caso della “strada della vergogna” di Biancavilla evidenziato pure a Radio InBlu, il network delle radio cattoliche italiane. Nella trasmissione “Cosa c’è di buono”, grazie alla segnalazione di un ascoltatore biancavillese, la conduttrice Lucia Schillaci ha letto ampi stralci dell’articolo pubblicato da Biancavilla Oggi nei giorni scorsi.
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► Sp 156, uno scandalo a cielo aperto «Qui respiriamo aria avvelenata»
Sono stati dati così maggiore eco e più ampio risalto ad uno scandalo a cielo aperto. Scandalo ambientale per il quale le istituzioni, dal Comune all’ex Provincia, non sono state capaci di trovare alcuna soluzione in tanti anni.
Non è la prima volta, che le discariche a cielo aperto della Sp 156 Dir abbiano la ribalta nazionale. Recentemente, quelle immagini sono apparse pure sul Tg2 Dossier.
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►Gestione rifiuti, figuracce nazionali: al Tg2 la “strada della vergogna”
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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp
Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24


La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.
Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.
I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).
Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.
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