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Il caso della “strada della vergogna” alla ribalta nazionale su Radio InBlu
Il caso della “strada della vergogna” di Biancavilla evidenziato pure a Radio InBlu, il network delle radio cattoliche italiane. Nella trasmissione “Cosa c’è di buono”, grazie alla segnalazione di un ascoltatore biancavillese, la conduttrice Lucia Schillaci ha letto ampi stralci dell’articolo pubblicato da Biancavilla Oggi nei giorni scorsi.
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► Sp 156, uno scandalo a cielo aperto «Qui respiriamo aria avvelenata»
Sono stati dati così maggiore eco e più ampio risalto ad uno scandalo a cielo aperto. Scandalo ambientale per il quale le istituzioni, dal Comune all’ex Provincia, non sono state capaci di trovare alcuna soluzione in tanti anni.
Non è la prima volta, che le discariche a cielo aperto della Sp 156 Dir abbiano la ribalta nazionale. Recentemente, quelle immagini sono apparse pure sul Tg2 Dossier.
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►Gestione rifiuti, figuracce nazionali: al Tg2 la “strada della vergogna”
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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla
«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».
Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.
«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».
«Un ospedale proiettato nel futuro»
Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».
Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».
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