Connect with us

Politica

Oltre 18mila biancavillesi al voto: un referendum da batti-Quorum

Published

on

Sono 18.529 i biancavillesi chiamati alle urne per il quesito referendario contro le trivelle e l’ulteriore sfruttamento degli idrocarburi. Gli aventi diritto al voto sono 9697 donne e 8832 uomini.

Resta l’incognita del quorum per la validità della consultazione. Le forze politiche a Biancavilla, sia quelle che fanno riferimento al sindaco Giuseppe Glorioso che quelle di Centrodestra, così come il Movimento Cinque Stelle, sono state praticamente latitanti.

Qualche manifesto a favore del “Sì”. Ma nulla di più. Da segnalare anche un volantinaggio e una postazione gazebo in piazza Roma, promosso dal comitato del “Sì” con la presenza del segretario regionale di Rifondazione Comunista, Mimmo Cosentino. Per il resto, totale silenzio: sintomo (uno dei tanti) di una vita democratica cittadina inesistente.

L’orario per esprimere la propria preferenza va dalle ore 7 alle ore 23 della sola giornata di domenica.

Con delibera di Giunta del 2014 le sezioni elettorali sono state rimodulate, portandole da 30 a 20. Per gli elettori, resta comunque invariato l’edificio scolastico in cui andare a votare. Personale del Comune sarà presente per indicare la nuova sezione oppure si possono consultare i cambiamenti apportati sul sito web del Comune.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Advertisement


Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Politica

L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars

L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo

Published

on

© Foto Biancavilla Oggi

Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.

Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.

I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».

L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.

Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continue Reading
Advertisement

DOSSIER MAFIA

I più letti

Registrazione al Tribunale di Catania n. 25/2016
Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

━━━━━
Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.
━━━━━