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Cronaca

Lui a lei: «Se mi lasci ti ammazzo» Indagini per stalking e maltrattamenti

Ennesimo caso a Biancavilla di donne costrette a subire un clima di terrore tra le quattro mura di casa

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di VITTORIO FIORENZA

Maltrattamenti in famiglia e stalking. Per questi reati, il sostituto procuratore di Catania, Martina Bonfiglio, ha chiuso le indagini preliminari nei confronti di un biancavillese di 46 anni, che avrebbe trasformato la vita della sua ex convivente in un incubo.

In particolare, quando la donna ha manifestato l’intenzione di chiudere ogni rapporto, lui l’avrebbe minacciata di morte e cominciato a molestarla. Secondo quanto scrive il pubblico ministero, l’uomo era solito contattarla «suonando con insistenza il campanello dell’abitazione, spiandone i movimenti, effettuando continui appostamenti dinanzi l’abitazione, piombando persino sul posto di lavoro di lei col pretesto di convincerla a tornare insieme».

Da qui, la paura e i timori della donna per sé e per i suoi familiari. Una condizione che la vittima aveva già vissuto nel corso della convivenza, costretta ad evitare contatti con amici e parenti e a vivere –come evidenzia il pm- in un clima di terrore e a vessazioni psicologiche.

Maltrattamenti, ingiurie con epiteti sprezzanti ed esternazioni di morbosa gelosia sarebbero stati all’ordine del giorno nella vita di coppia. Il 46enne avrebbe accusato la convivente di avere altre relazioni amorose, arrivando a malmenarla e a percuoterla, oltre a lanciarle addosso suppellettili e oggetti.

Poi, lo scatto di coraggio della donna, che si è rivolta all’avv. Pilar Castiglia e a sporgere denuncia alla stazione dei carabinieri di Biancavilla.

La denuncia è di gennaio e adesso è arrivato l’avviso di conclusione delle indagini e presto si potrebbe profilare il rinvio a giudizio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

Condivise video hot di una donna, condannato ad un anno di reclusione

Sentenza di primo grado dopo 5 anni: per l’uomo cade l’accusa di stalking, assolti altri tre imputati

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Trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata: sono i reati per i quali il Tribunale di Catania ha condannato un biancavillese, ritenuto responsabile della diffusione di immagini hot di una donna, anche lei di Biancavilla.

Alla quarta sezione penale, il giudice Dora Anastati ha inflitto una pena (sospesa) di un anno di reclusione e 1000 euro di multa. L’imputato dovrà sostenere anche il pagamento delle spese processuali, il pagamento delle spese legali della vittima (quantificati in 2500 euro) e il risarcimento danni (da definire in sede civile).

L’uomo è stato assolto, invece, dall’accusa di stalking. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di carcere.

Nello stesso procedimento, assolti per non aver commesso il fatto altri tre biancavillesi, accusati di diffusione illecita di foto intime ai danni di una seconda donna di Biancavilla. Per ciascuno di loro, il pm aveva chiesto 1 anno di reclusione.

Morbosità su WhatsApp e Messenger

La vicenda risale al 2019 (non esisteva ancora il reato del “revenge porn”) e, seppur per episodi distinti, ha coinvolto due donne di Biancavilla. Video e foto in pose e atteggiamenti erotici che le ritraevano sono stati diffusi senza il loro consenso, diventando virali tramite WhatsApp e Messenger.

Le vittime hanno raccontato agli inquirenti gli effetti devastanti della condivisione non autorizzata di quelle immagini. Una di loro, in particolare, ha riferito come la sua vita sia stata sconvolta e distrutta, in ambito familiare e lavorativo.

Le indagini si sono avvalse anche delle attività tecniche della polizia postale, tenendo conto dell’attivismo di profili anonimi. L’inchiesta si è poi allargata, per un imputato, all’ipotesi degli atti persecutori. Un’accusa non provata, circoscrivendo quindi la condotta illecita alla sola diffusione dei video erotici con conseguente diffamazione e violazione della privacy.

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Cronaca

Pedone investito da un’auto nel viale Europa: trasferito in codice rosso

Il malcapitato trasportato all’ospedale “San Marco” di Catania, intervento dei vigili urbani

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Un pedone è stato investito all’incrocio tra via Montessori e viale Europa, a Biancavilla. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato colpito in pieno da un’auto in transito.

Sul posto, intervento del servizio del 118, il cui personale ha riscontrato ferite al volto e alla testa al malcapitato. Necessario, quindi, il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale “San Marco” di Catania.

È toccato alla polizia municipale regolare il traffico e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.

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