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Cronaca

Furto da 10mila euro nella sede dei volontari di protezione civile

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Furto nella notte ai danni dell’associazione di protezione civile di via dei Peloritani, la strada che da piazza Don Bosco porta in contrada “Pozzillo”. I ladri hanno portato via due quad e vari attrezzi. Nella denuncia presentata alla stazione dei carabinieri, il presidente Carmelo Amato ha indicato in oltre 10mila euro il danno subito.

Il gruppo che ha agito per mettere a segno il colpo era a bordo di un’auto: una Fiat Uno, poi risultata rubata dai controlli effettuati dai militari dell’Arma. Una volta entrati nella sede dell’associazione, da alcuni anni data in comodato d’uso dal Comune di Biancavilla, i ladri hanno potuto agire con tranquillità, fino a quando un’auto di vigilanza privata di passaggio nella zona li ha messi in fuga. Non hanno avuto il tempo di portare via il fuoristrada e un “bobcat” in dotazione dell’associazione ed altra attrezzatura usata dai volontari biancavillesi di protezione civile.

I malviventi, però, come ormai capita sempre più spesso, hanno avuto l’ingegno di portare via il server del sistema di videosorveglianza, la cui registrazione avrebbe potuta dare maggiori elementi per le indagini dei carabinieri.

Certo è che i ladri, avendo lasciato sul posto la Fiat Uno (già recuperata dal legittimo proprietario), erano organizzati con più veicoli e, tra questi, probabilmente, un camion o comunque un mezzo pesante in cui avrebbero caricato i due quad.

«L’amarezza che l’accaduto ha suscitato in tutti i volontari –dice a Biancavilla Oggi il presidente dell’associazione, Carmelo Amato– è dovuta al fatto che i mezzi e gli attrezzi rubati servivano a tutta la comunità. Il loro utilizzo è stato sottratto alle attività che noi svolgiamo a favore del territorio. Ci impegniamo e siamo presenti in casi di emergenza o particolari esigenze con spirito di servizio, purtroppo fatti di questo tipo con un così ingente danno, ci sconfortano e ci rattristano».

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Cronaca

Condivise video hot di una donna, condannato ad un anno di reclusione

Sentenza di primo grado dopo 5 anni: per l’uomo cade l’accusa di stalking, assolti altri tre imputati

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Trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata: sono i reati per i quali il Tribunale di Catania ha condannato un biancavillese, ritenuto responsabile della diffusione di immagini hot di una donna, anche lei di Biancavilla.

Alla quarta sezione penale, il giudice Dora Anastati ha inflitto una pena (sospesa) di un anno di reclusione e 1000 euro di multa. L’imputato dovrà sostenere anche il pagamento delle spese processuali, il pagamento delle spese legali della vittima (quantificati in 2500 euro) e il risarcimento danni (da definire in sede civile).

L’uomo è stato assolto, invece, dall’accusa di stalking. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di carcere.

Nello stesso procedimento, assolti per non aver commesso il fatto altri tre biancavillesi, accusati di diffusione illecita di foto intime ai danni di una seconda donna di Biancavilla. Per ciascuno di loro, il pm aveva chiesto 1 anno di reclusione.

Morbosità su WhatsApp e Messenger

La vicenda risale al 2019 (non esisteva ancora il reato del “revenge porn”) e, seppur per episodi distinti, ha coinvolto due donne di Biancavilla. Video e foto in pose e atteggiamenti erotici che le ritraevano sono stati diffusi senza il loro consenso, diventando virali tramite WhatsApp e Messenger.

Le vittime hanno raccontato agli inquirenti gli effetti devastanti della condivisione non autorizzata di quelle immagini. Una di loro, in particolare, ha riferito come la sua vita sia stata sconvolta e distrutta, in ambito familiare e lavorativo.

Le indagini si sono avvalse anche delle attività tecniche della polizia postale, tenendo conto dell’attivismo di profili anonimi. L’inchiesta si è poi allargata, per un imputato, all’ipotesi degli atti persecutori. Un’accusa non provata, circoscrivendo quindi la condotta illecita alla sola diffusione dei video erotici con conseguente diffamazione e violazione della privacy.

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Cronaca

Pedone investito da un’auto nel viale Europa: trasferito in codice rosso

Il malcapitato trasportato all’ospedale “San Marco” di Catania, intervento dei vigili urbani

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Un pedone è stato investito all’incrocio tra via Montessori e viale Europa, a Biancavilla. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato colpito in pieno da un’auto in transito.

Sul posto, intervento del servizio del 118, il cui personale ha riscontrato ferite al volto e alla testa al malcapitato. Necessario, quindi, il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale “San Marco” di Catania.

È toccato alla polizia municipale regolare il traffico e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.

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