Politica
“Casette” da 200mila euro inutilizzate Il caso finisce in Consiglio Comunale

Interrogazione del Centrodestra a Glorioso sull’area mercatale di piazza Don Bosco, realizzata con fondi europei tramite il “Gal Etna” e progetto del Comune ma mai utilizzata. Anzi, è stata spesso “visitata” dai vandali.
Realizzata ma mai utilizzata. Anzi, come spesso ha denunciato Biancavilla Oggi, l’area di piazza Don Bosco, con le sue strutture in legno destinate alla vendita di prodotti agricoli e dell’artigianato rurale, è stata spesso vandalizzata.
Eppure, quelle “casette”, sono state finanziate dall’Unione Europea con il Feasr (il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) per un importo complessivo di circa 200mila euro, attraverso Il “Gal Etna” ed il progetto esecutivo del Comune di Biancavilla.
Uno di quei classici casi di soldi comunitari spesi per opere poi inutilizzate? A fare approdare il caso in Consiglio Comunale sono adesso tutti i consiglieri del Centrodestra con un’interrogazione indirizzata al sindaco Giuseppe Glorioso, che peraltro ricopre pure la carica di presidente del “Gal Etna”.
LEGGI L’ARTICOLO
►Le azioni vandaliche dello scorso anno in piazza Don Bosco
GUARDA LE FOTO
►Piazza Don Bosco e le “casette” del Gal Etna in uno scenario “gipsy”
Ada Vasta e Mario Amato del Nuovo Centrodestra, che hanno dato l’input all’iniziativa consiliare, con il coinvolgimento di Forza Italia e Fratelli d’Italia, spiegano le ragioni della denuncia pubblica: «Considerata l’importanza e la valenza del progetto e la necessità di un’area attrezzata per eventi fieristici o di promozione delle tradizioni della città e costatato che, nonostante la presenza dell’area di Piazza Don Bosco, le ultime manifestazioni di carattere promozionale della cultura agricola si sono svolte in Piazza Collegiata, abbiamo deciso di chiedere al sindaco le motivazioni per le quali si è deciso di non custodire l’area con telecamere e chiusura della stessa, gli eventuali costi dei lavori a carico del Comune per la realizzazione dell’area e il ripristino dopo gli atti vandalici per l’utilizzo dell’area. Ci aspettiamo risposte veloci ed azioni certe dall’Amministrazione Comunale».
Osservazioni critiche che vengono ribadite anche da Giuseppe Bua, altro esponente del Ncd biancavillese.
«La riqualificazione di piazza Don Bosco –sottolinea Bua– sarebbe potuta essere una opportunità di sviluppo per le imprese artigiane e rurali ed invece come ormai spesso accade a Biancavilla questa opportunità viene accantonata e lasciata in balia dell’incuria e dell’inciviltà. La migliore scelta che si sarebbe potuta proporre sarebbe stata quella –evidenzia ancora Bua– di proteggere quanto realizzato con i soldi dei contribuenti attraverso un sistema di video sorveglianza e una recinzione e di partire immediatamente con una regolamentazione della gestione di queste “casette” per renderle subito fruibili ai cittadini, migliorando così il decoro di quella zona che oramai è sprofondata nel degrado e nell’incuria».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Politica
Bomba d’acqua, ma viale dei Fiori non si è allagato: una notizia attesa da 8 anni
È l’effetto dei lavori di contenimento eseguiti negli ultimi mesi (nel 2017 c’era chi negava le nostre immagini)

Forte pioggia e grandine si sono abbattute con una certa violenza anche su Biancavilla. Un vero e proprio test per viale dei Fiori, interessato ad una serie di interventi anti-allagamenti. Ecco, quindi, il tratto in cui solitamente, persino per banali acquazzoni, si accumulava anche 30 centimetri di acqua. Come si vede nel video che pubblichiamo sotto, non c’è stato il consueto allagamento con l’acqua ristagnante anche ore. È una notizia. Una notizia che abbiamo atteso otto anni perché potessimo registrarla. Effetto delle opere messe in atto da mesi e che, peraltro, ancora non sono del tutto completate.
«La bomba d’acqua che ha colpito Biancavilla non ha allagato, come in passato, Viale dei Fiori. La prova “in diretta” ha dimostrato – sottolinea il sindaco Antonio Bonanno – che il sistema di contenimento delle acque piovane, con grandi vasche di laminazione installate di recente, ha retto bene, pur non essendo ancora attive le pompe di sollevamento. Viale dei Fiori non è stata sommersa dall’acqua com’è avvenuto per lungo tempo. L’annosa questione degli allagamenti pare essere risolta: possiamo, quindi, dirci soddisfatti. Andrà ancora meglio, una volta che entreranno a regime anche le pompe di sollevamento e rilancio delle acque».
Altri disagi si sono riproposti in altre parti di Biancavilla. Su questo fronte, Bonanno annuncia «la realizzazione di altre caditoie nei punti sensibili della città, abbiamo previsto 15 azioni risolutorie nelle zone dove sono emerse delle criticità».
“Biancavilla Oggi ” e i negazionisti del 2017
Su viale dei Fiori, Biancavilla Oggi ha scritto un’infinità di articoli, registrando i disagi. Basterebbe consultare il nostro archivio degli ultimi 8 anni. Siamo stati i primi, a ridosso della cosiddetta inaugurazione del maggio 2017 del “nuovo viale dei Fiori” (così veniva presentato), a denunciare con video e foto l’inadeguatezza dei lavori eseguiti. Opere allora effettuate per esigenze di protezione civile: lo scopo era fare di quell’arteria una via di fuga in caso di emergenza. Menomale che di emergenze non ce ne siano state in concomitanza di forte pioggia.
Ricordiamo perfettamente quando sollevammo il caso per la prima volta, evidenziando che si stava per inaugurare un’opera che… faceva acqua da tutte le parti. Esponenti dell’allora maggioranza e di Giunta si premurano a darci addosso. Si preferì il negazionismo assoluto. In una seduta di Consiglio Comunale ci accusarono di avere manipolato video e foto, inventandoci di sana pianta l’allagamento di viale dei Fiori. La storia è nota a tutti. L’assunzione di responsabilità non rientra nella prassi dei nostri politici. Tanto meno chiedere scusa. Non a noi, che non ce ne facciamo nulla. Ma ai biancavillesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Politica
Valentina Russo ha giurato: una funzionaria Inps assessora di Bonanno
Avvicendamento nel gruppo “Energie per Biancavilla”, impegno in continuità con l’uscente Vincenzo Randazzo

Ha prestato giuramento la nuova assessora della Giunta Bonanno, a Biancavilla. Valentina Russo, avvocata e funzionario Inps, ha preso il posto di Vincenzo Randazzo, dimessosi per un turnover nell’ambito del gruppo “Energie per Biancavilla”, che fa riferimento all’ex sindaco Mario Cantarella.
«Il mio impegno – ha affermato Russo – sarà esclusivamente al servizio della collettività, in una logica di condivisione e solidarietà. Voglio essere un punto di riferimento per la mia comunità. Con l’impegno delle giunta, ma anche degli uffici, mi auguro di raggiungere obiettivi importanti per la città di Biancavilla».
Un impegno assessoriale che sarà in continuità con quello di Vincenzo Randazzo, che ha seguito vari dossier, dall’iter per l’apertura degli asili nido a quello che mira a realizzare un museo all’interno di Villa delle Favare.
«Il suo – ha detto Antonio Bonanno, riferendosi all’assessore uscente – è stato un impegno straordinario che mi ha reso felice. Come tutti sanno, infatti, provengo dalla scuola politica dell’ex sindaco Mario Cantarella e del prof. Randazzo. Poterlo avere tra i miei collaboratori è stata anche una gratificazione personale».
AGGIORNAMENTO
(16.04.2025) Il sindaco Antonio Bonanno ha assegnato le deleghe alla nuova assessora,
Valentina Russo: Cultura e Beni culturali, Pubblica Istruzione, Edilizia scolastica, Patrimonio, Educazione Civica, Personale, Contenzioso. Dei settori assegnati all’assessore uscente, Bonanno ha dato a Mario Amato la delega ai Rapporti con il Consiglio Comunale e ha tenuto per sé Polizia municipale e Viabilità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi ago
Così parlò il comandante Lanaia, sul banco degli imputati per minaccia
-
Cronaca3 mesi ago
Per la “fiera della vergogna” giustizia lumaca: in tre condannati a 10 anni
-
Cronaca3 mesi ago
Sequestrati 160 kg di carne, pesce e ortofrutta: batosta per un ristorante
-
Cronaca2 mesi ago
Tre studentesse travolte da una moto, grave una ragazza di Biancavilla