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Cronaca

Sorpasso azzardato sulla Ss 284 Scontro fra tre auto: due i feriti

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Coinvolto anche un sacerdote di Biancavilla. In un primo momento le condizioni dei feriti sembravano gravi, ma dopo gli accertamenti, i timori sono rientrati. I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri di Paternò.

 

di Vittorio Fiorenza

Un sorpasso non consentito, effettuato sul tratto con linea continua, sarebbe la causa dell’incidente verificatosi sulla Strada Statale 284, nel tratto di Biancavilla, al confine con Santa Maria di Licodia.

Due i feriti. In un primo momento le loro condizioni sembravano preoccupanti, al punto che era stato allertato pure l’elisoccorso del 118. Ma per fortuna, una volta sottoposti ad esami ed accertamenti, i timori sono rientrati.

Tre le auto coinvolte: una Ford Fiesta guidata da un sacerdote di Biancavilla, un’Opel Meriva con a bordo due donne di Adrano e una Hunday Atos, guidata da una 48enne di Catania.

Secondo una prima ricostruzione della dinamica, dopo i rilievi dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Paternò, una delle auto avrebbe tentato un sorpasso quando dalla corsia opposta procedeva un altro veicolo, costretto a rallentare bruscamente e a causare il tamponamento con l’auto che lo seguiva. Lo scontro è stato violento ed inevitabile. Lo stato dei mezzi sulla carreggiata lo dimostra.

Solo fortuna se tutti gli occupanti dei tre veicoli non abbiano riportato conseguenze più gravi.

Per diverse ore, la viabilità sull’importante arteria stradale è andata in tilt.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

La droga e un “pizzino” a casa del figlio di un esponente del clan di Biancavilla

Arrestato dai carabinieri un 41enne, già indagato a piede libero nell’inchiesta “Ultimo atto”

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Il suo nome figura già tra gli indagati a piede libero del blitz “Ultimo atto” (traffico di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli) ed è figlio di uno degli esponenti storici del clan mafioso Toscano – Mazzaglia – Tomasello. Adesso, i carabinieri di Biancavilla lo hanno arrestato per detenzione di marijuana nella sua abitazione.

Il blitz è scattato nell’abitazione dell’uomo, un 41enne, con l’ausilio del Nucleo cinofili. È stato King, il cane antidroga, a fiutare la sostanza stupefacente, nascosta in una cassettiera, in cucina.

I militari, qui, hanno trovato una busta sottovuoto trasparente piuttosto capiente, contenente diverse decine di grammi di marijuana. Sulla parte alta della stessa cassettiera, invece, trovato un bicchiere di plastica, al cui interno erano presenti 135 euro in banconote di diverso taglio, oltre a diverse monete, ritenute provento di attività illecita.

La perquisizione ha consentito di notare pure, nel comodino della camera da letto, un “pizzino” con nomi e numeri, adesso al vaglio dei militari perché si suppone sia un resoconto dello spaccio. Un “promemoria” che costituisce il tassello conclusivo grazie al quale i militari hanno ricostruito l’attività illegale messa in piedi dal 41enne.

Per lui sono scattate le manette. La marijuana sequestrata verrà sottoposta ad analisi di laboratorio, in modo da capire il tasso di tetraidrocannabinolo contenuto.

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