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Cronaca

Furia devastatrice alle Vigne in casa dell’ex sindaco Cantarella

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Più che un furto con scasso è stata una furia devastatrice. Hanno rubato più che altro attrezzi di lavoro, ma sembra si siano divertiti a distruggere ogni cosa. Persone balorde. Ancor di più se si considera che hanno preso a bastonate i due cani che stavano all’interno della proprietà. I poveri animali sono stati trovati doloranti dopo qualche giorno dall’episodio.

Due case di contrada “Argentieri”, nella zona “Vigne” di Biancavilla, prese d’assalto da ladri e vandali. Sono quelle dell’ex sindaco Mario Cantarella e del nipote Marco, attuale consigliere comunale di Fratelli d’Italia.

Come viene raccontato a Biancavilla Oggi, i delinquenti «hanno rotto i vetri delle finestre, smontato parte del tetto, fatto un buco ad una parete». Già, per passare da un immobile all’altro hanno pure avuto il tempo di provocare un buco ad un muro.

Alla fine, la conta dei danni è più alle strutture, come evidenziato dai proprietari nella denuncia presentata nella stazione dei carabinieri di Biancavilla. Non hanno neppure risparmiato il sottotetto, da cui hanno buttato giù una ventina di tegole.

I ladri si sono limitati a portare via alcune sedie da esterno, le televisioni, un calcetto, un motore della betoniera, un motosega, una chitarra, due casse acustiche per un valore complessivo stimato in 3-4mila euro.

Non hanno toccato nulla nelle stanze da letto, nelle cucine e nei bagni. Su un letto, però, hanno buttato delle conserve di pomodoro. Quasi uno sfregio, tipico di balordi, per l’appunto.

Per i proprietari è stata un’amara sorpresa, quando si sono accorti dei danni. Ma la preoccupazione maggiore è stata per i due cani che tenevano, Tyson e Argo. Su Facebook erano partiti gli appelli. Poi, a distanza di qualche giorno, il loro ritrovamento, sempre in zona Vigne. «Uno zoppica e si lamentano entrambi quando proviamo ad accarezzarli», ci dice uno dei proprietari. Segno che sono stati presi a sprangate o a colpi di pietre.

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Cronaca

Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana

Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro

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Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.

Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.

Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.

I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.

A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.

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