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Cronaca

Via Siracusa, reagisce alla rapina: in due accoltellano un 38enne

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carabinieri

Volevano le chiavi dell’auto e il portafoglio. Sorpresi dalla resistenza dell’uomo, gli hanno sferrato due fendenti al torace e all’ascella. Fortunatamente non hanno colpito organi vitali: le ferite sono guaribili in 15 giorni.

 

di Orazio Caruso

È finita nel sangue una tentata rapina ai danni di un bracciante agricolo di Biancavilla, che ha reagito scagliandosi contro i malviventi, i quali, sorpresi dalla reazione dell’uomo, l’hanno accoltellato al torace e all’ascella. Due fendenti che non hanno leso, fortunatamente, organi vitali. I medici dell’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò, dove è stato condotto per le cure del caso, l’hanno giudicato guaribile in 15 giorni, salvo complicazioni.

I banditi sono entrati in azione, sabato sera poco prima delle 21 in via Siracusa, in pieno centro cittadino. Due gli individui che hanno agito col volto coperto da passamontagna: la vittima, un bracciante agricolo di 38 anni, sceso dalla propria auto, è stato avvicinato dai soggetti che con fare minaccioso e facendogli intendere di essere armati, hanno intimato all’uomo di consegnargli le chiavi dell’autovettura e il portafoglio.

Tuttavia la vittima ha reagito, opponendosi energicamente e scagliandosi contro i due rapinatori. Uno dei due banditi, per divincolarsi dalla morsa dell’uomo, ha tirato fuori dalla tasca un coltello di grosse dimensioni, ferendo al torace e all’ascella la vittima.

I due malviventi, a questo punto, sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. Il 38nne biancavillese è stato soccorso e trasportato all’ospedale di Biancavilla. Successivamente è stato trasferito al nosocomio paternese per ulteriori accertamenti medici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. vincenzo

    30 Dicembre 2015 at 17:03

    Queste vicende la dicono lunga sull’annoso problema della sicurezza a Biancavilla, forze dell’ordine totalmente assenti sul territorio, criminalità sempre crescente, ed a pagarne le conseguenze è sempre il cittadino.L’amministrazione sempre pronta a spendere denaro pubblico in sciocchezze che non servono a nessuno, ma non sia mai ad investire sulla sicurezza, come ad esempio cominciare ad istallare impianti di videosorveglianza nelle più principali vie della città.
    Al povero sventurato auguriamo di rimettersi quanto prima ed a questi due rifiuti umani che possano un giorno ottenere ciò che si meritano.

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Cronaca

Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne

L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito

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Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.

Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.

All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.

L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.

Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.

I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.

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