Cronaca
Due mezzi rubati a Biancavilla per assaltare la banca a S.M. di Licodia

Una delle auto con cui il gruppo criminale è arrivato sul posto ed il furgone in cui doveva essere caricato lo sportello bancomat sono risultati rubati a due biancavillesi.
di Vittorio Fiorenza
Il commando che ha assaltato, con un escavatore, la Banca Popolare di Lodi, in pieno centro storico a Santa Maria di Licodia, ha utilizzato anche due mezzi, rubati a Biancavilla.
Il gruppo criminale, che ha scardinato il bancomat e poi bloccato dagli agenti del commissariato di polizia di Adrano, è arrivato sul posto con una Fiat Punto e una Fiat Uno, quest’ultima oggetto di furto a Biancavilla.
A disposizione della banda, pure un furgone Iveco, anch’esso rubato ad un biancavillese: il mezzo doveva servire a caricare lo sportello bancomat, che conteneva contante per 75mila euro.
Un piano mandato in fumo dai poliziotti, che sono riusciti ad arrestare i pregiudicati Nicolò Trovato, Maurizio Pignataro, Rosario Murgo e Mario Russo, residenti ad Adrano, Belpasso e Misterbianco. Dovranno rispondere di tentato furto aggravato, danneggiamento di sportello “bancomat” e ricettazione di veicoli rubati.
La polizia cerca altri due componenti del commando.
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Cronaca
Basta un commento per il colore del cappellino indossato e scoppia la rissa
Quattro giovani (di cui due minorenni) denunciati dai carabinieri di Biancavilla per una violenta lite

In quattro, tutti giovanissimi, denunciati dai carabinieri di Biancavilla per una violenta rissa. È bastato un commento rivolto da un 17enne di origine straniera ad un suo coetaneo per accendere gli animi. Un banale commento sul colore acceso del cappello da baseball indossato.
Dalla discussione animata agli insulti, fino a passare all’aggressione fisica con calci e pugni. Una lite che, oltre ai 17enni, ha coinvolto anche i loro due rispettivi amici, entrambi maggiorenni.
I passanti che hanno assistito alla rissa, spaventati, hanno allertato i carabinieri, ma i quattro giovani erano già andati via. Ai militari, tuttavia, sono bastate 48 ore per individuare le persone coinvolte e a ricostruire i fatti accaduti.
Tra i partecipanti, presente anche un 22enne straniero, vecchia conoscenza dei carabinieri di Biancavilla, che già nel novembre 2022, era stato denunciato per un’altra rissa, a causa della quale era stato sottoposto al Daspo Urbano. All’origine di quell’episodio di violenza, la relazione sentimentale con una 18enne, apertamente osteggiata dai familiari della ragazza. Familiari che, per impedire la continuazione del rapporto, li avevano seguiti ed aggrediti mentre passeggiavano in centro.
Per questi motivi, ora, il 22enne è stato denunciato, non solo per la partecipazione alla rissa, ma anche per aver violato la prescrizione imposta dal Daspo Urbano di non stazionare nei pressi di locali adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
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