Connect with us

News

In Vaticano spunta un’altra icona: uno schiaffo ai devoti biancavillesi

Published

on

giubileo-icona-polonia-invece-di-quella-di-biancavilla

Un’effige proveniente dalla Polonia al posto di quella della Madonna dell’Elemosina, scelta dal Papa. Si alimentano così le voci di “complotti” contro i biancavillesi.

 

di Vittorio Fiorenza

L’Icona della “Madonna dell’Elemosina” di Biancavilla no. Quella della Beata Vergine “Porta della Misericordia” di Jaroslaw (in Polonia) sì.

Il quadro sacro, simbolo del centro etneo, legato alla fondazione del paese a fine Quattrocento da parte di un gruppo di profughi greco-albanesi, era stato scelto -come pubblicato da Biancavilla Oggi– da Papa Francesco per essere esposto in Vaticano in occasione dell’apertura della Porta Santa. Invece, all’ultimo minuto, tutto è stato bloccato. Ufficialmente per presunte e generiche “ragioni di sicurezza”.

Guardate la foto in alto: il Papa che apre il Giubileo, di fronte all’effige polacca (nulla da togliere, ovviamente, alla sua bellezza e al suo valore artistico, religioso e devozionale). Un momento immortalato da fotografi e tv di tutto il mondo. Ma al suo posto doveva esserci l’immagine della Madonna dell’Elemosina.

Non si capisce perché le stesse “ragioni di sicurezza” non siano valse per il quadro proveniente dalla Chiesa greco-cattolica di Przemienienia Panskiego. Un’icona altrettanto preziosa, venerata dal 1722 ed “incoronata” da Giovanni Paolo II nel 1996, che è stata invece esposta in piazza San Pietro.

madonna dell'elemosina 2

Particolare dell’Icona della Madonna dell’Elemosina

Insomma, due pesi e due misure. Quanto basta per alimentare ulteriormente la delusione tra i devoti biancavillesi, che avevano appreso quasi con lacrime di gioia della scelta di Francesco da padre Pino Salerno, nel corso di una messa mattutina in basilica. Poi, la telefonata proveniente dalla diocesi di Catania e la comunicazione del divieto disposto dall’arcivescovo Salvatore Gristina di trasferire l’icona bizantina.

Una doccia fredda. Incomprensibile. Le questioni di sicurezza si sarebbero potute superare. Lo stesso padre Pino aveva già contattato un’agenzia di assicurazione, aveva chiesto scorta ed accompagnatori e una serie di misure adeguate a garantire la protezione del quadro che mai aveva lasciato Biancavilla, in oltre 500 anni di storia. In estrema ipotesi, poi, anziché portare l’icona originale, si poteva trasportare una delle copie esistenti.

Ecco perché le “ragioni di sicurezza” non reggono. Ecco quindi che le voci che in questi giorni si sono susseguite, relative a presunte trame, complotti e invidie di ambienti diocesani si fanno sempre più concrete. Trame, complotti e invidie che di fatto, contro il desiderio di Papa Francesco, avrebbero impedito all’icona della Madonna dell’Elemosina di essere esposta in Vaticano, dandole visibilità mondiale.

È possibile che da Catania si tenterà in qualche modo di rimediare, portando il quadro della Madonna dell’Elemosina in Vaticano nel corso dell’anno giubilare. Certo è che l’occasione dell’apertura della Porta Santa è stata sciupata.

Biancavilla Oggi ha tentato di mettersi in contatto più volte con la diocesi catanese per avere una spiegazione ufficiale e convincente sui motivi di questo “divieto”. Cellulari e telefoni che squillano a vuoto: nessuna risposta. Un silenzio protratto persino di fronte ad articoli di stampa. Un silenzio che non fa altro che alimentare quei dubbi e quelle voci che «qualcuno ha remato contro» con tutti i connotati di uno schiaffo ai devoti e ai fedeli di Biancavilla.

LEGGI L’ARTICOLO

Il Papa vuole l’Icona di Biancavilla in Vaticano, poi tutto viene bloccato

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Advertisement


1 Comment

1 Comment

  1. gianfranco galvagno

    8 Dicembre 2015 at 19:54

    Egregio Vittorio Fiorenza, ho visto anch’io, come tanti presumo, l’immagine in tv e sono d’accordo con te (mi permetto di darti del tu) sul sentimento che si è provato da cittadino Biancavillese.
    Mi spiace molto constatare che forse non mi sono sbagliato nel commentare l’articolo precedente pochi giorni fa e ribadisco e condivido la necessità di avere una risposta convincente sul caso. Non stiamo parlando di un problema vitale o prioritario ma qui c’era in ballo una certa immagine di Biancavilla nel suo complesso.
    Padre Pino ha dichiarato “Noi obbediamo” ma suona un pò come “Noi subiamo”.

    Saluti

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

News

Parcheggio irregolare: auto dei vigili urbani di Biancavilla multata a Catania

La vicenda, è stata resa nota dall’avv. Matteo Iachino Serpotta, e subito ha fatto il giro del web

Published

on

A Catania, in via Carnazza, un agente della polizia locale in borghese ha elevato una multa a un’auto parcheggiata in modo irregolare. Il dettaglio che ha attirato l’attenzione è che la vettura sanzionata appartiene… alla polizia locale. In particolare, ha specificato poi la testata Video Star, si tratta di un veicolo dei vigili urbani di Biancavilla, che erano in missione presso la Procura di Catania.

A rendere pubblica la vicenda, pubblicando anche una foto, è stato l’avvocato catanese Mattia Iachino Serpotta, molto attivo sui social. Il suo post è stato successivamente condiviso dal sindaco di Catania, Enrico Trantino.

L’episodio ha suscitato curiosità e commenti online, anche per la particolarità del caso, ma la polizia municipale di Catania ha chiarito che l’auto non fa parte del loro parco mezzi. Da piazza Spedini precisano: «Non usiamo più Panda da quando abbiamo le nuove auto ibride ed elettriche».

Gli ulteriori chiarimenti sono del primo cittadino catanese: «L’auto, come confermano i vigili urbani di Catania, non appartiene a quelle in dotazione nel capoluogo, ma a quella di un altro Comune etneo». Il comune etneo di cui parla il sindaco Trantino è proprio Biancavilla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continue Reading

Istituzioni

Bonanno: «All’ospedale di Biancavilla nuovi reparti e risonanza magnetica»

Potrebbero aprire Cardiologia, Unità Coronarica, Pneumologia, Malattie infettive e, forse, Oncologia

Published

on

«L’assessore alla Salute mi ha comunicato che la proposta della nuova rete sanitaria regionale prevede per Biancavilla nuovi reparti ospedalieri. Si tratta di Cardiologia, Unità Coronarica, Pneumologia, Malattie infettive e, in valutazione, Oncologia».

Lo afferma il sindaco Antonio Bonanno, a margine di un incontro nella sede della Città metropolitana con l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, sulla definizione della rete ospedaliera in Sicilia. Un progetto prossimo ad approdare all’Ars.

Bonanno ha avanzato una serie di proposte di potenziamento dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”: «Ho chiesto di salvaguardare e potenziare il reparto di Ortopedia, che il vecchio piano prevedeva di eliminare. È un reparto che ha fatto scuola nel nostro territorio. Ho sollecitato il rafforzamento della Chirurgia, della Fisiatria (che solo nel 2024 ha contato 30mila accessi!) e ho proposto l’attivazione di un reparto di Gastroenterologia per ridurre le liste d’attesa. L’assessore si è detta disponibile». Per il primo cittadino biancavillese, «il nostro Punto Nascite, con oltre 400 parti l’anno, è un presidio da tutelare con forza».

A conclusione dell’incontro, Bonanno ha ricevuto dal direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, un’ulteriore notizia. Nel bilancio 2026 è prevista la somma per dotare l’ospedale di una risonanza magnetica. «Un altro tassello fondamentale – dice Bonanno – per il nostro futuro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continue Reading
Advertisement

Solo su Biancavilla Oggi

I più letti

Registrazione al Tribunale di Catania n. 25/2016
Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

━━━━━
Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.
━━━━━