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Politica

Frecciate adranite su Glorioso, riesumato il volantinaggio politico

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«Bello, bellissimo il glorioso Sindaco di Adrano… No, no, scusate… di Biancavilla». Comincia così il volantino politico distribuito in piazza in questi giorni dal centro culturale “Giorgio La Pira” di Adrano. Bersaglio iniziale il primo cittadini biancavillese con una vignetta che sintetizza le ragioni dell’attacco. Ma poi il discorso si allarga e ce n’è per tutti, vecchi e nuovi.

«Il viale dei Fiori si allarga, si sistema con le più gloriose tecniche moderne. Ma da chi ha avuto il finanziamento per questi lavori? Forse dal deputato D’Asero? E perché il finanziamento solo per Biancavilla, giacché ha avuto voti anche ad Adrano? I voti degli adraniti non valgono niente, egr. sig. D’Asero? È vero o no che Ella sta per passare al Pd come tanti altri topolini furbetti? Invero, ci viene il sospetto che a pagare questi lavori, in buona parte, siano gli adraniti con le trappole degli autovelox impiantati gloriosamente dal sindaco. Insomma, quanti vengono da Adrano, Bronte ecc. si vedono recapitare, ignari della trappola sciacallesca, multe salate per eccesso di velocità, sia sulla scorrevole, sia anche nel viale dei fiori».

Da qui, l’invito: «Adraniti, non andate più a Biancavilla a mangiare la pizza, ce ne sono di migliori pizzerie in altri paesi vicini, così il sindaco non sarà glorioso con i soldi delle multe».

È possibile che sia solo questo il metodo per punire le infrazioni? Il volantino prosegue: «Certo, fa bene a multare i cittadini che violano il codice della strada, ma perché non mette la videosorveglianza in quelle zone del suo paese dove ci sono enormi discariche di puzzolente immondizia? Oltretutto eviterebbe il pericolo di malattie per i suoi concittadini. Le ricordiamo che lo aveva fatto il Sindaco prof. Cantarella, onesto e capace politico di cui Biancavilla dovrebbe essere fiera… Ma fu pugnalato alla schiena da Brutus Amicus Puzzolentis».

Insomma, con l’iniziativa del centro culturale adranita, a Biancavilla ritorna il volantinaggio politico. Una forma democratica di contestazione sepolta ormai da anni (se si esclude la piccola parentesi del febbraio 2014 di Rifondazione comunista sulle indiscrezioni relative all’indagine sui “Rimborsi bluff”, di cui si attendono sviluppi). Un volantinaggio che viene riesumato in un paese in cui il dissenso e la critica sono visti quasi come atti criminali (nonostante l’era Glorioso sia caratterizzata dal grado più basso di critica e dissenso). Ecco quindi il volantino dal colore blu, distribuito di mano in mano tra i circoli ricreativi. Fascino d’altri tempi. Ma al passo con i tempi, non poteva mancare la versione online.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Comment

1 Comment

  1. gianfranco galvagno

    10 Novembre 2015 at 14:59

    Buongiorno a tutti,
    una precisazione come premessa: non sono un tifoso del sindaco, che conosco appena, nè tantomeno del governo biancavillese.

    Detto questo, da cittadino biancavillese trovo assolutamente inopportuna e fuori luogo l’iniziativa del centro culturale (??!!) di adrano per i seguenti elementari motivi:
    1) finanziamenti per lavori di viale dei fiori…….solo per biancavilla o meno….. visto che viene citato l’onorevole D’asero………..ma perchè non lo chiedono a lui con una interrogazione mirata in altra sede? cosa centra il sindaco Glorioso?
    2) autovelox trappola per adraniti??!! forse non sono aggiornato sulle ultime tecnologie ma non mi risulta che l’autovelox è dotato di meccanismi particolari in grado di riconoscere un ” veicolo adranita” e credo che da quelle strade citate ci passi chiunque (o no?)
    3) videosorveglianza sui punti di abbandono immondizia: ottimo suggerimento per la casa altrui ma solo dopo aver guardato e risolto il problema a casa propria.

    Sulle altre vicende esposte dal volantino, sindaco di prima, associazione Symmachia, vini e sederoni rossi, renzini o ronzini, leghisti ……………etc etc,
    non conosco assolutamente le vicende ma vorrei capire che tipo di reato ha commesso il sindaco Glorioso? Che attinenza c’è con tutte quelle esternazioni?

    Criticare e punzecchiare in modo costruttivo è assolutamente legittimo e anzi ci vorrebbe più determinazione da parte di tutta la cittadinanza nel segnalare le vere anomalie che ci sono nel paese e pretendere che siano rimosse, ma il tutto deve avere una sua logica e partendo dal proprio territorio
    A me è sembrato un mero attacco ingeneroso, forse politico (??) e senza senso.

    Un cordiale saluto.

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Istituzioni

Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi

L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

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© Foto Biancavilla Oggi

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.

Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.

Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.

Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.

Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.

«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.

Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».

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Politica

Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa

I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

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© Foto Biancavilla Oggi
QUESITISINO
Licenziamenti illegittimi94,58% 5,42%
Lavoratori piccole imprese94,05%  5,95%
Lavoro precario94,08% 5,92% 
Sicurezza sul lavoro91,12% 8,88%
Cittadinanza italiana65,68%32,32% 

Fonte: Comune di Biancavilla

Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.

Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.

I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.

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