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Cronaca

Denunciati per l’autoradio a “palla”, ai carabinieri un plauso unanime

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Sul web reazioni di apprezzamento per l’attività di controllo dei militari, che hanno beccato cinque giovani con la musica ad alto volume, in piena notte. Abitudine incivile e molto diffusa, ma mai attenzionata prima d’ora.

di VITTORIO FIORENZA

“Era ora”, “finalmente”, “giusto denunciare questi incivili”. I biancavillesi hanno apprezzato. Leggendo i commenti lasciati su Facebook nei link di Biancavilla Oggi, è un plauso unanime, quello rivolto ai carabinieri.

La notizia è quella relativa alla denuncia di cinque giovani, sorpresi in piena notte in due auto con l’impianto hifi ad alto volume. “Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”: è il reato (poco noto e mai sanzionato dalle nostre parti) previsto dal codice penale contestato ai cinque.

Mai avvenuto prima un controllo simile. Ma questa volta, i militari della stazione guidata dal maresciallo Roberto Rapisarda hanno raccolto le segnalazioni e le lamentele di numerosi cittadini infastiditi e hanno agito.

E il popolo del web ha gradito. Quasi 2000 visite ed oltre 300 like e condivisioni sono stati registrati in meno di 24 ore dall’articolo pubblicato da Biancavilla Oggi. Segno evidente di quanto sia avvertito il problema.

LEGGI L’ARTICOLO

In auto con musica ad alto volume: denunciati 5 “incivili della notte”

«Si inizia a vedere qualche passo verso la civiltà in un paese bellissimo come Biancavilla, distrutto dalla non cura delle persone che lo abitano», commenta un utente.

«Le persone del centro di Biancavilla –scrive un altro– non possono più dormire da parecchi anni, mi auguro che questo non sia il primo ed ultimo tentativo per ritornare ad un paese normale e civile, dove il sonno (priorità assoluta) non venga negato».

I carabinieri puntualizzano che l’azione effettuata non è stata occasionala, ma proseguirà per mettere fine ad un’abitudine di inciviltà, che costituisce un preciso reato che prevede la pena del carcere fino a tre mesi o un’ammenda di 309 euro.

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Cronaca

Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana

Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro

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Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.

Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.

Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.

I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.

A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.

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