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“Storie sotto il Vulcano”: premiati i disegni di tre alunni della “Sturzo”

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I tre vincitori del concorso: si sono distinti su 47 alunni partecipanti della scuola biancavillese

Tre studenti della scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla hanno vinto nella categoria disegno del concorso “Storie sotto il Vulcano: i ragazzi raccontano”, indetto da Giuseppe Maimone Editore.

Valeria Grasso e Susanna Navarria di 3a C ed Alfredo Giuseppe Garaffo di 2a D sui 47 alunni della scuola biancavillese che hanno partecipato al concorso (sia nella categoria disegno che in quella del racconto).

I tre biancavillesi, assieme ad altri coetanei di altre scuole della provincia di Catania, che hanno saputo valorizzare il territorio etneo, potranno vedere i loro disegni pubblicati in un volume dell’editore catanese.

Gli insegnanti che hanno seguito i ragazzi vincitori sono stati Luciana Subba e Fabio Coniglio. Coordinatrice e referente per il progetto, Lucilla Brancato.

Il concorso, coordinato da Monica Maimone, è stato rivolto a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado. A giudicare gli elaborati degli studenti, una giuria d’eccezione: Maria Attanasio, Carmen Consoli e Maria Grazia Patanè (giuria letteraria), Virgilio Piccari, Mirko Magistro e Antonio Santacroce (giuria artistica).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Pieroc Cannistraci

    22 Maggio 2015 at 12:44

    Bellissime iniziative. Valorizziamo i nostri giovani. L’anno scorso abbiamo fatto un’evento con i ragazzi delle scuole di Biancavilla nella nostra pineta che è stato molto apprezzato dai ragazzi.https://www.facebook.com/682559515139852/photos/a.693874854008318.1073741839.682559515139852/693874997341637/?type=1&theater

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Scuola

La forza di centinaia di studenti per abbattere il muro dell’omertà

Installata in via San Placido una “buca delle lettere anonime” per segnalare atti di illegalità

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“Abbattiamo il muro dell’omertà e del silenzio”. Con questo slogan, centinaia di studenti hanno animato la “Giornata della legalità biancavillese”, promossa dall’associazione antiracket “Rete per la legalità” e dall’Arcidiocesi di Catania. Il raduno è avvenuto presso il Piccolo seminario di via San Placido.

Sono intervenuti l’arcivescovo Luigi Renna, Eugenio Di Francesco (Rete per la legalità) e il sindaco Antonio Bonanno.

«Ho dato il mio contributo spiegando che la mia amministrazione – ha detto il primo cittadino – ha sempre scelto di andare a testa alta e costituirsi parte civile nei processi che riguardano la criminalità mafiosa e per i quali si ritiene che l’immagine di tutta la città sia danneggiata. La nostra scelta di campo è “né complicità né indifferenza” e i cittadini lo sanno bene».

All’ingresso del Piccolo seminario è stata installata la “Buca Lettere Anonime”, che può essere utilizzata per segnalare atti di illegalità. Poi, una “Marcia della Legalità e della Libertà” si è mossa fino a raggiungere piazza Roma.  

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