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Il Centrodestra: «Glorioso tagli le spese sul nucleo di valutazione»

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Trasformare il nucleo di valutazione del Comune di Biancavilla da organismo collegiale a monocratico, in modo da ridurre drasticamente le spese, che attualmente si attestano sui 19mila euro annui.

È quanto chiedono i gruppi consiliari del Centrodestra (nella missiva mancano le firme di Ada Vasta e Veronica Rapisarda) al sindaco Giuseppe Glorioso, il quale viene invitato a «predisporre tutti gli atti consequenziali» e allo stesso tempo «destinare tale risparmio alle numerose famiglie bisognose».

La richiesta, viene spiegato dai consiglieri di Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia, è dovuta ai sacrifici a cui i biancavillesi sono chiamati «sia in termini di maggiore tasse, che questa amministrazione ha voluto determinare, che di minori servizi offerti».

In altri termini si sottolinea che «le istituzioni locali sono chiamate a governare la propria comunità con il sentimento del buon padre di famiglia e a creare buone pratiche di governo per ridurre la spesa pubblica, iniziando anche da quelle piccole spese che comunque tramite un sistema di razionalizzazione complessivo possono fare la differenza sul costo totale delle spese dell’ente».

Visto che la legge consente di ridurre il nucleo di valutazione si chiede dunque di agire in maniera consequenziale.

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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