Connettiti con

Scuola

Violenza sulle donne, incontro con i ragazzi di terza media della “Bruno”

Pubblicato

il

scuola-media-bruno-conferenza-violenza-donne-calipso

Un momento della conferenza tenuta dalle volontarie del centro Calipso

Ancora un altro incontro del centro antiviolenza “Calipso” per parlare di violenza sulle donne. Le operatrici volontarie, la presidente Pilar Castiglia, assieme alle pedagogiste Teresa D’Agate e Barbara Pulvirenti, sono state all’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”. Si sono rivolte ai ragazzi e alle ragazze di terza media, nell’ambito di quella campagna permanete di informazione sensibilizzazione che ormai da anni, nell’indifferenza delle istituzioni locali, promuove il centro.

«Troppo spesso, o meglio sempre, noi di Calipso interveniamo quando è già tardi, cioè quando la violenza è già avvenuta. Quindi –sottolinea l’avv. Castiglia– oltre al sostegno psicologico e legale che offriamo alle donne vittime di violenza, è necessario prevenire il fenomeno partendo dai ragazzi, insegnando loro il rispetto per l’altro genere e spiegando loro che purtroppo la nostra società è intrisa di stereotipi che sono alla base della violenza dilagante. Per esempio, dire ad un bambino “non piangere come una femminuccia” significa istillare nei giovani l’idea che gli uomini non debbano piangere, che piangere significhi essere deboli. Che, quindi, le donne sono deboli in quanto piangono».

Un’età, quella dei 13enni, ritenuta idonea per cominciare a discutere ed affrontare queste tematiche, secondo il centro Calipso, che alle azioni legali e tutela nei confronti delle vittime di violenza affianca quelle per la prevenzione, partendo da una giusta comunicazione.

«È poi importante –sottolinea Castiglia– far capire ai ragazzi che la violenza parte anche da quelle “privazioni” che appaiono innocue e che sono tipiche dei fidanzamenti tra i giovani: “non andare in palestra, non mettere la gonna, non andare in gita, non studiare con un compagno di sesso maschile”. Questo tipo di comportamenti alimentano l’idea che la donna sia di proprietà dell’uomo, il quale, quindi, nei casi che trattiamo noi del Centro, si sente in diritto di usarle violenza».

«Noi ci adoperiamo, a titolo di volontariato, affinché i ragazzi –specifica la presidente– comprendano che l’uomo e la donna debbano convivere nel rispetto reciproco in una società dove regni assoluta parità tra i sessi! E per ottenere la parità occorre che uomini e donne ci credano insieme e si impegnino insieme verso il cambiamento della nostra mentalità. Non dimentichiamo che dall’unione dell’uomo e della donna nasce il più grande dei miracoli: i figli! Quindi, uomini e donne, insieme, possiamo farcela».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scuola

Beatrice Chisari fa bis: doppio premio per la piccola violinista della “Sturzo”

L’alunna della 1 H conquista il massimo punteggio ai concorsi “Riviera dei ciclopi” e “Battiati in musica”

Pubblicato

il

Due primi posti in due distinti concorsi musicali. Soddisfazione doppia per Beatrice Chisari, alunna che frequenta la 1 H della scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla.

Beatrice, 11 anni, si è distinta alla prima edizione del concorso musicale “Riviera dei ciclopi”, svoltosi ad Aci Castello. Per lei un punteggio di 100/100, da solista nella categoria “violino”. La premiazione avverrà il 5 giugno nell’aula magna dell’Istituto comprensivo “Giovanni Falcone” di Aci Castello.

Altro primo premio, Beatrice lo ha conquistato, sempre da solista, al concorso “Battiati in musica”, sempre riservato ad alunni di Elementari, Medie e Superiori con l’organizzazione dell’associazione EtnaMusic.

Motivo di vanto per l’alunna biancavillese, seguita dal prof. Antonio Ambra, e per la sua scuola di appartenenza, che nell’educazione musicale ha fatto uno dei suoi fiori all’occhiello nel corso degli ultimi vent’anni.

Non è un caso che proprio l’orchestra della “Sturzo”, nei giorni scorsi, abbia conquistato il primo premio alla 24esima edizione del concorso musicale “Enrico Zangarelli – Città di Castello”, in provincia di Perugia.

Un’orchestra, composta da 40 alunni (tra questi pure Beatrice Chisari), che si è distinta da altri giovani musicisti provenienti da tutti Italia, presentando brani del repertorio sinfonico, che hanno convinto la giuria qualificata, assegnando il massimo riconoscimento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere

I più letti

Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, questa testata giornalistica non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.