L'Intervento
«Verificherò eventuali errori, ma c’è stata assenza di interlocuzione»


L’INTERVENTO. Su sollecitazione di Biancavilla Oggi, il sindaco risponde alla decisione di Confcooperative di rivolgersi all’Autorità Anticorruzione contro presunte anomalie su tre bandi comunali per i servizi sociali.
di GIUSEPPE GLORIOSO
Sindaco di Biancavilla
Vengo a conoscenza, da una telefonata di Biancavilla Oggi e dopo aver visionato l’articolo su codesto quotidiano online, di una missiva che il direttore di Confcooperative avrebbe inoltrato all’Autorità Anticorruzione in ordine a tre bandi relativi a servizi sociali che presenterebbero presunte gravi criticità ed elementi lesivi del contratto di lavoro dei dipendenti delle cooperative.
Spiace il modo in cui eventuali (e, comunque, da verificare) errori pervengano all’attenzione dell’Amministrazione non direttamente, attraverso i normali canali di comunicazione che pure sono ordinariamente utilizzati dal mondo della cooperazione, ma indirettamente utilizzando la stampa ed attraverso denunce ad organi di controllo, senza –lo ribadisco– che vi sia stato (almeno a me ciò non risulta) alcun atteggiamento e/o comportamento dell’Ente che possa aver dato adito ad una chiusura nei confronti di critiche e recriminazioni provenienti da chiccehssia.
Resta il dubbio se l’obiettivo perseguito da Confcooperative Catania era quello di evitare che si concretizzassero provvedimenti errati e lesivi della dignità lavorativa dei dipendenti o quello di mettere in cattiva luce quest’amministrazione? Di certo i modi ed i termini non fanno certo prefigurare un comportamento che possa definirsi in buonafede.
Chiudo con la precisazione che, fermo restando il rispetto delle legittime critiche che provengono da Confcooperative Catania, l’Amministrazione conferma l’intendimento (e l’obiettivo) di continuare ad assicurare i servizi socio-sanitari che ha fino ad ora erogato, utilizzando tutti gli strumenti in astratto disponibili.
_______
Per giusta informazione, Biancavilla Oggi sottolinea doverosamente che la notizia della segnalazione dei “bandi anomali” all’Autorità Nazionale Anticorruzione non è frutto di una “comunicazione alla stampa” di Confcooperative Catania, ma della normale attività giornalistica della redazione. Redazione che, venuta a conoscenza da proprie fonti dell’iniziativa dell’organizzazione di categoria, ha contattato il direttore Luciano Ventura per le dovute verifiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


L'Intervento
Il consigliere Alfio Distefano: «Resta il degrado in piazza Martiri d’Ungheria»
Lettera in redazione dell’esponente del Pd con replica dell’assessore al Verde pubblico, Vincenzo Mignemi


Egregio direttore
A distanza di 3 anni le ripropongo le foto del degrado di piazza Martiri d’Ungheria. Le ricordo che già 3 anni fa, il sindaco, contattato dalla sua redazione, ci dava una risposta, accusando me di essere un ipocrita, solo perché chiedevo decoro ad un quartiere dimenticato.
Ebbene sì, a distanza di 3 lunghi anni nulla è cambiato, le giostrine per i bimbi non hanno subito nessun intervento, le erbacce continuano ad essere sempre presenti. Inoltre, noto e fotografo cumuli di materiale edile che non sono altro che pezzi di muretto della stessa villetta, messi a “stagionare” da 36 mesi, come qualche famoso formaggio. Ancora una volta il tempo ha dato risposte alle menzogne.
Il degrado di Biancavilla, purtroppo, è presente in tutti i quartieri, frutto di una fallimentare gestione Bonanno. Nonostante l’aumento delle tasse e parlo delle ultime (Tari e servizio idrico), la carissima amministrazione non riesce a gestire e a garantire servizi efficienti per i cittadini.
Adesso come al solito attendo la risposta che come nelle favole di sicuro sarà con un lieto fine. Il problema è che di lieti fine, in questi anni, ne ho visti veramente pochi, purtroppo.
ALFIO DISTEFANO, Consigliere Comunale Pd
Il Comune replica: «Accuse sbrigative»
Spiace che il consigliere Distefano punti il dito e accusi sbrigativamente l’amministrazione del degrado di Piazza Martiri d’Ungheria. Quella piazza è curata e pulita, nonostante si presenti in pessimo stato.
Gli incivili, purtroppo, sono sempre in agguato e contro di loro è difficile fare qualcosa. Lo scorso anno, vale la pena ricordare, l’amministrazione ha fatto un intervento in quell’area, ripristinando i muretti. È già in programma un intervento per il ripristino del parco giochi.
VINCENZO MIGNEMI, Assessore al Verde pubblico
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca2 mesi fa
Lite furibonda a Biancavilla tra quattro donne: intervengono i carabinieri
-
Cronaca5 giorni fa
Sequestrati 20 kg di pesce ad un ristorante di sushi di Biancavilla
-
Cronaca2 mesi fa
Luca Arena, sei anno dopo: «Felice delle mie scelte, sono un’anima libera»
-
Cronaca2 mesi fa
Ladri in azione in una villetta di Biancavilla ripresi dalle telecamere
Nicolino UnAmico Incomune
14 Febbraio 2015 at 16:51
Resta il dubbio se l’obiettivo perseguito da Confcooperative Catania era quello di evitare che si concretizzassero provvedimenti errati e lesivi della dignità lavorativa dei dipendenti o quello di mettere in cattiva luce quest’amministrazione? —–> ha la sindrome dell’Eletto perseguitato. Non Eletto da elezioni, ma Eletto sinonimo di Prescelto. Ah, e voleva essere informato ‘coi normali canali di comunicazione’ che stavano sbagliando a fare i bandi. Ma allora dimettiti e fai fare quello che non sai fare tu agli altri. Chi decide quali siano i ‘normali’ canali di comunicazione? La Legge su Tutti. Procura ed enti interessati.
E quante volte bisogna correggere ? «Non vogliamo fare del “male” a nessuno e non ce l’abbiamo con il Comune di Biancavilla –spiega Ventura a Biancavilla Oggi– ma auspichiamo che l’amministrazione ritiri i bandi in autotutela. In tal caso saremo pronti a ritirare la nostra segnalazione all’Anac. Se abbiamo agito in tale direzione è perché sollecitati fortemente dalle nostre cooperative, in quanto i bandi proposti presentano elementi lesivi del nostro contratto».a
Un’azione clamorosa e senza precedenti. Eppure, l’amministrazione Glorioso era incappata la scorsa estate in un analogo muro contro muro non soltanto con le organizzazioni delle cooperative sociali, ma anche con Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Il Comune pubblicò un avviso rivolto ad associazioni di volontariato e Onlus per affidare loro servizi di assistenza (stimati in 93mila euro) per 80 anziani, 18 portatori di handicap e 26 alunni disabili. L’obiettivo era risparmiare sui costi dei servizi. Ma ci fu una sorta di “sommossa” dai rappresentanti di categoria e dei lavoratori.
«Impiegammo lunghissime discussioni, allora, per fare comprendere al Comune –ricorda il direttore Ventura– un concetto elementare, ovvero che i servizi devono essere svolti da lavoratori e non con l’impiego di volontari, che è contrario all’ordinamento italiano. L’amministrazione poi capì e ritirò i bandi. Adesso, però, ne presenta di nuovi, che rispetto ai precedenti hanno dei miglioramenti, ma permangono comunque diverse criticità».