Scuola
Contributo comunale per studenti universitari: ecco chi ne ha diritto

Contributo per gli studenti universitari biancavillesi. L’importo è da determinare. Le procedure per richiederlo, però, sono note. L’istanza al Comune va presentata entro il prossimo 28 febbraio. Ecco quali sono i requisiti per gli aventi diritto.
Bisogna essere regolarmente iscritti per l’anno accademico 2014/2015 presso le università statali, le Accademie di Belle Arti, i Conservatori di Musica e gli Istituti Musicali Pareggiati. Per chi è iscritto ad anni successivi al primo, è necessario dimostrare di avere sostenuto almeno tre esami lo scorso anno.
«L’intervento, a titolo di rimborso spese per il sostegno alle famiglie, è finalizzato –si legge nel bando– a garantire il diritto allo studio e ad incentivare gli studenti al proseguimento dell’istruzione e della formazione universitaria, ed è, inoltre, integrativo e complementare a quelli previsti da altre norme regionali e statali in materia».
Qualora, sulla base delle risorse disponibili, non fosse possibile concedere il contributo a tutti i richiedenti, si procederà alla definizione di una graduatoria sulla base dell’ISEE 2013 (indicatore della condizione economica equivalente). I limiti di reddito sono quelli adottati dall’Ersu per l’anno accademico in corso.
Gli interessati possono richiedere e presentare l’istanza presso la Segreteria universitaria territoriale del Comune sita nei locali di Villa delle Favare.
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Scuola
La forza di centinaia di studenti per abbattere il muro dell’omertà
Installata in via San Placido una “buca delle lettere anonime” per segnalare atti di illegalità

“Abbattiamo il muro dell’omertà e del silenzio”. Con questo slogan, centinaia di studenti hanno animato la “Giornata della legalità biancavillese”, promossa dall’associazione antiracket “Rete per la legalità” e dall’Arcidiocesi di Catania. Il raduno è avvenuto presso il Piccolo seminario di via San Placido.
Sono intervenuti l’arcivescovo Luigi Renna, Eugenio Di Francesco (Rete per la legalità) e il sindaco Antonio Bonanno.
«Ho dato il mio contributo spiegando che la mia amministrazione – ha detto il primo cittadino – ha sempre scelto di andare a testa alta e costituirsi parte civile nei processi che riguardano la criminalità mafiosa e per i quali si ritiene che l’immagine di tutta la città sia danneggiata. La nostra scelta di campo è “né complicità né indifferenza” e i cittadini lo sanno bene».
All’ingresso del Piccolo seminario è stata installata la “Buca Lettere Anonime”, che può essere utilizzata per segnalare atti di illegalità. Poi, una “Marcia della Legalità e della Libertà” si è mossa fino a raggiungere piazza Roma.
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