Politica
Pronta l’uscita di tre assessori, martedì la nuova giunta Glorioso


Gli assessori Giuseppe Furnari, Rosanna Bonanno e Gianluigi D’Asero verso le dimissioni
Ad uscire dall’amministrazione saranno Giuseppe Furnari, Rosanna Bonanno e Gianluigi D’Asero. Al loro posto, Grazia Ventura e Francesca Grigorio. Da definire il terzo nome. Probabile Nicola Tomasello.
di Vittorio Fiorenza
Dimissioni pronte per gli assessori Giuseppe Furnari e Rosanna Bonanno del Partito democratico ed il vicesindaco, in quota “Volare per Biancavilla”, Gianluigi D’Asero. Quest’ultimo, comunque, continuerà a ricoprire il suo ruolo di consigliere. Un atto, risaputo da mesi, che rientra in un turnover interno alle due forze politiche.
I nuovi assessori dovrebbero essere nominati dal sindaco Giuseppe Glorioso martedì e nella stessa giornata procedere con il giuramento. A fare ingresso in amministrazione saranno Grazia Ventura, consigliera comunale di “CittAttiva” (gruppo che finora non ha avuto rappresentanti nell’Esecutivo) e Francesca Grigorio per “Volare per Biancavilla”. Il terzo nome, quello del Pd, è ancora da definire. Per un gioco di equilibrio interno al gruppo consiliare dei democratici, infatti, l’indicazione del nuovo assessore dovrebbe essere fatta dal consigliere Alfredo La Delfa. Nel caso dovesse rinunciare a questa “facoltà”, la parola passerebbe al collega Vincenzo Cantarella. E in questo caso, il nuovo componente della giunta Glorioso sarebbe Nicola Tomasello, ex presidente del Consiglio Comunale.
Le fibrillazioni all’interno della maggioranza erano cominciate lo scorso ottobre, quando, in virtù di accordi presi all’inizio della consiliatura, era stato sollecitato da più parti un cambio degli assessori. Ne è seguito un dibattito non scontato e un susseguirsi di nomi e pretese. Poi, nell’intervista rilasciata dal sindaco Glorioso a Biancavilla Oggi la condizione che ha placato le fibrillazioni: «Prima si vota il bilancio, poi procediamo con la nomina dei nuovi assessori». Ma anche l’annuncio che ha costretto a rifare i conti, soprattutto in casa Pd: «Nella nuova giunta va coinvolto anche il gruppo di CittAttiva». Nel tentativo, poi, di smentire le voci di dissidi e resistenze di qualche assessore a lasciare la poltrona, il primo cittadino aveva tagliato corto: «Il problema dei posti c’è ma sarà affrontato e risolto in mezza giornata».
A bilancio approvato, lo scorso 3 dicembre, è stato ancora il primo cittadino, sempre a Biancavilla Oggi, a scandire la tempistica: «Entro questa settimana o i primi giorni della prossima ci sarà la nuova giunta».
In realtà, la questione di fare quadrare ogni casella non è stata «risolta in mezza giornata» e le nomine assessoriali non sono avvenute secondo la tempistica preventivata da Glorioso.
Nei corridoi del palazzo comunale si erano diffuse voci di ostacoli e polemiche di qualche componente della giunta, al punto da fare animare lo spettro della revoca assessoriale. Una fase delicata su cui si è riunita anche la segreteria del Partito democratico su richiesta di Giuseppe Furnari, il qualche ha voluto puntualizzare che presenterà le sue dimissioni nella logica del turnover tra le varie componenti del partito.
Anche all’interno dell’altra forza politica non sono mancati mugugni e persino veti sui possibili sostituti di Gianluigi D’Asero. Un nome, quello del nuovo assessore, che è toccato alla componente del gruppo che fa riferimento al consigliere Giuseppe Pappalardo. I nomi che nelle ultime settimane sono circolati sono stati anche quelli di Pippo Portale (già assessore all’epoca della giunta Manna) e di Francesco Privitera (assessore nella prima giunta Glorioso). Si è discussa anche l’ipotesi di una diretta partecipazione in giunta dello stesso Pappalardo. Alla fine, è prevalsa la soluzione di Francesca Grigorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Politica
La protesta Dem: «Chiarezza sui pini abbattuti», il sindaco: «Piantatela»
Flash mob del gruppo politico in piazza Falcone-Borsellino, Bonanno annuncia 100 alberi a Spartiviale

Il gruppo politico “Democratici per Biancavilla” ha promosso un’azione di protesta in piazza Falcone-Borsellino in dissenso al taglio degli alberi di pino, avvenuto nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’area e dell’intero quartiere.
«Non siamo contrari alla riqualificazione del quartiere Spartiviali. Non vogliamo – hanno specificato i promotori – che altre piazze con alberi di valore subiscano la stessa sorte. Per questo, lungo la rete di protezione del cantiere, sono stati affissi cartelli con frasi a tutela del patrimonio arboreo cittadino, messaggi di autori intellettuali che invitano alla riflessione».
I Dem invitano il sindaco «a leggere i manifesti affissi, in modo che possa trarne ispirazione nella sua futura attività amministrativa. La tutela dell’ambiente non è un’opzione, ma un dovere per tutti ed in particolare per chi espleta una funzione pubblica».
Il sindaco: «Polemiche pretestuose»
Dal suo canto, Antonio Bonanno era intervenuto sulla polemica, spiegando gli interventi in atto: «Una piazza a misura di bambino con tanti, tantissimi, alberi e tante aree da gioco riservate ai nostri ragazzi. È ciò che sta per diventare piazza Falcone-Borsellino, al centro – in questi giorni – di polemiche pretestuose».
«Gli esperti di botanica urbana (e non i vivaisti) ci hanno raccomandato – ha specificato il primo cittadino – di non piantare pini e di togliere quelli già esistenti per evitare ancora danni. Il pino, infatti, ha un apparato radicale che non è adatto alle città moderne. Le radici sollevano l’asfalto e danneggiano tutto l’insieme. Abbiamo dovuto affrontare anche i problemi per debellare la processionaria del pino: interventi costosi e ripetuti nel tempo».
I Dem: «Trasparenza sugli affidamenti»
Parole su cui i Dem hanno ribattuto, sollecitando Bonanno «a rendere pubblici i progetti presentati dagli esperti di botanica urbana, visto che, in otto anni di amministrazione, non è riuscito a piantare nemmeno un albero in città. Inoltre, ricordiamo che un esponente della sua stessa maggioranza ed ex assessore comunale (cioè Marco Cantarella, ndr), è stato tra i primi a prendere le distanze da quanto accaduto, sollevando dubbi su certi “fortunati vivaisti”. Chiediamo chiarezza e trasparenza sugli eventuali affidamenti».
Bonanno, interpellato su questo punto da Biancavilla Oggi, smentisce il coinvolgimento di vivaisti o trattamenti di favore. «C’è da chiedersi, semmai, perché anni fa, in quella piazza siano stati piantati i pini che “promettevano” di rovinare tutto nel giro di qualche anno. Qualcuno protestò allora? Non mi pare».
«Se avessimo lasciato i pini dentro la piazza – conclude Bonanno – le loro radici avrebbero compromesso tutta l’opera di riqualificazione. Tagliati i pini che compromettono banchine e strade, in piazza Falcone-Borsellino stiamo per piantumare circa 50 alberi e oltre 100 in tutto il quartiere: arbusti particolarmente indicati per la forestazione urbana. Tantissimi alberi “buoni” coloreranno di verde la piazza simbolo del quartiere Spartiviale. A chi protesta dico quindi: piantatela. Anzi, fate come noi: piantate gli alberi giusti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca2 mesi ago
Così parlò il comandante Lanaia, sul banco degli imputati per minaccia
-
Cronaca2 mesi ago
Sequestrati 160 kg di carne, pesce e ortofrutta: batosta per un ristorante
-
Cronaca1 mese ago
Per la “fiera della vergogna” giustizia lumaca: in tre condannati a 10 anni
-
Fuori città1 mese ago
Lava, neve, cielo stellato: l’Etna visto da Biancavilla dall’astrofotografo Tumino