Associazionismo
Una colletta alimentare di 750 kg con l’impegno della Caritas e tanti giovani




Un gruppo di volontari all’ingresso di un supermercato
Una mobilitazione che ha coinvolto 40 volontari, nell’arco di tutta la giornata, che hanno raccolto 80 scatole con circa 750 kg di generi alimentari.
Sono i numeri (almeno quelli riferiti alla chiesa madre) della 18esima Giornata nazionale della colletta del Banco alimentare, svoltasi a Biancavilla a favore dei pavori e delle famiglie indigenti.
Per l’iniziativa di solidarietà si sono mosse, con punti di raccolta nei supermercati del paese, la Caritas della chiesa madre, assieme a quelle delle parrocchie dell’Annunziata e dell’Idria. A dare una mano anche la parrocchia di San Salvatore, diversi gruppi giovanili, le Ex allieve delle suore salesiane, gli ospiti della comunità “Sentiero Speranza” di contrada “Croce al vallone” e l’associazione “Casa di Maria”.
Tutti impegnati con spirito di altruismo in una giornata che, come accaduto in tutta Italia, ha consentito di raccogliere generi alimentari di prima necessità da destinare adesso a strutture caritative convenzionate.
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Associazionismo
Una richiesta al sindaco: «Valorizzare e tutelare il Monumento ai Caduti»
L’associazione “Biancavilla Documenti”: «Rispettare la sacralità del luogo e il suo valore pedagogico»


Il Monumento ai Caduti di Biancavilla, al centro di piazza Annunziata, va valorizzato e allo stesso tempo tutelato. Basterebbero piccoli accorgimenti, a cominciare dalla realizzazione di una ringhiera in ferro. Lo chiede l’associazione culturale “Biancavilla Documenti” in una lettera inviata al sindaco Antonio Bonanno.
Gli interventi vengono proposti «nell’ambito della riqualificazione e manutenzione straordinaria delle piazze e del verde pubblico in atto avviata dall’Amministrazione Comunale».
Nella missiva, firmata dal presidente Antonio Zappalà e dal segretario Salvuccio Furnari, si specifica «la realizzazione di una ringhiera attorno al Monumento, in ferro battuto artistico (media altezza, cm 80/100 circa), con cancelletto frontale per dare la possibilità durante specifiche cerimonie di depositare la corona di alloro». E poi «completare il tutto con una illuminazione che valorizzi il luogo e il pregevole manufatto marmoreo e bronzeo (inaugurato nei primi anni ’30 del secolo scorso), l’installazione di una lampada perpetua e la piantumazione di piante e fiori».
«La sacralità del significato dell’opera scultorea, il rispetto del ricordo verso i familiari (figli e nipoti) dei Soldati Caduti, i cui nomi sono scolpiti sul marmo, ed il messaggio pedagogico rivolto ai tanti giovani che frequentano quel luogo, devono essere gli scopi di una Comunità educante nei riguardi del recupero del sito», sottolineano Zappalà e Furnari.
L’associazione “Biancavilla Documenti” preferisce non «dare specifiche indicazioni tecniche di miglioramento dell’arredo urbano (gli Uffici competenti sapranno progettare gli interventi in modo adeguato)». L’intento è quello di «porre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale il decoro del significativo Monumento che onora il Sacrificio e la Memoria dei nostri Caduti, in un’ottica di miglioramento complessivo della piazza Annunziata».
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