In città
“We love art”, a Villa delle Favare in mostra le opere di venti artisti
Villa delle Favare di Biancavilla ospita la seconda tappa della mostra mercato itinerante “We Love Art”. L’evento, organizzato dal movimento “Azione popolare” e da “ArtMusic”, vede la partecipazione di 20 artisti stranieri e siciliani.
La mostra resterà aperta per una settimana, dal 23 al 30 novembre, e dal 7 al 14 dicembre si sposterà a Paternò.
Curata da Santo Cicirò e dai maestri Anna Aiello e Dino Crispi, la mostra vedrà l’esposizione di opere pittoriche, sculture e fotografie.
«Siamo felici – dice il presidente provinciale del movimento, Giuseppe Bua– del successo avuto nelle prima tappa ad Adrano e di poter dare ampio respiro alle iniziative del nostro gruppo, che è ben radicato nel territorio e che, oltre ad occuparsi di politica, è impegnato orgogliosamente a divulgare lo splendore dell’arte nella nostra regione. I maestri che ospitiamo – conclude Bua– sono firme importanti del panorama artistico siciliano ed internazionale e siamo fieri che abbiano scelto la nostra iniziativa per presentare i loro lavori».
I proventi della vendita delle opere saranno destinati ad enti umanitari.
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Associazionismo
Il Lions club lancia le sue proposte per un turismo artistico, storico e religioso
Incontro a Biancavilla per chiedere alle autorità locali di valorizzare i siti di interesse del nostro territorio
In occasione della “Giornata mondiale del turismo”, il Lions Club Adrano-Bronte-Biancavilla ha organizzato un incontro presso l’auditorium “Mons. Giosuè Calaciura” di Biancavilla. Ha presieduto e introdotto l’evento il dott. Gaetano Allegra, presidente del Club. Hanno relazionato i soci: Nicola Neri, Aldo Meli e Salvuccio Furnari.
Il Ponte dei Saraceni
L’arch. Nicola Neri ha presentato il territorio di Adrano che insiste attorno al fiume Simeto, soffermandosi sulla storia del “Ponte dei Saraceni” che metteva in comunicazione l’Ennese con i porti di Catania e Messina. Nel corso del suo intervento ha menzionato altri ponti presenti sul fiume Simeto, sottolineando l’importanza del “Ponte-Acquedotto Biscari”, magnifico esempio di ingegneria idraulica e conclude evidenziando la prospettiva economica, commerciale e turistica di queste opere.
Il Castello di Nelson
L’arch. Aldo Mei ha raccontato “I Fatti di Bronte” dell’agosto 1860 attraverso la narrazione che ne fa il regista Florestano Vancini e Giovanni Verga nella novella “Libertà”. La mancata promessa di restituzione delle terre, fatta da Garibaldi durante lo sbarco in Sicilia, innesca la miccia della rivolta. Del feudo inglese rimane il “Castello di Nelson”, ricadente nel territorio di Bronte che oggi è un interessante museo multimediale, meta di turisti e visitatori.
L’Icona e gli affreschi di Tamo
Ha concluso il dott. Salvuccio Furnari che illustra l’aspetto turistico/religioso di Biancavilla incentrato sulla venerazione dell’icona bizantina della Madonna dell’Elemosina sita nella Basilica a lei intestata. Nel 2016 l’icona fu esposta in piazza San Pietro a Roma in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta e l’immagine fu riprodotta nel libretto della celebrazione eucaristica, distribuito a tutti i presenti in piazza San Pietro con riprese dell’immagine a livello mondiale. Oggi l’icona è meta di numerosi pellegrinaggi. Inoltre, da valorizzare gli affreschi settecenteschi del pittore Giuseppe Tamo da Brescia. Sono presenti in varie chiese, come l’Annunziata, la Mercè, il convento Frati Minori e in chiesa madre, nella magnifica cappella del patrono San Placido.
I relatori hanno auspicato che le autorità di Adrano, Bronte, Biancavilla promuovano un turismo artistico, storico e religioso attraverso i siti illustrati e valorizzati dalle relazioni.
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