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Stop ai rifiuti organici “dirottati”, in due mesi 100mila kg finiti in discarica

di Vittorio Fiorenza
Dopo oltre due mesi, riprenderà regolarmente da lunedì il servizio di conferimento della parte organica dei rifiuti nel sito della “Sicula Trasporti” di contrada Coda volpe.
L’impianto è stato chiuso per adeguamenti e manutenzione. Non essendoci alternative economicamente sostenibili per conferire in altri impianti siciliani, il risultato è stato che la frazione organica di Biancavilla (così come quella di altri 37 comuni) è finita in discarica, con notevole lievitazione dei costi di conferimento, visto che in discarica va la parte indifferenziata e le tariffe di trattamento sono decisamente superiori.
Adesso, però, l’amministratore unico della “Sicula Trasporti”, Giuseppe Leonardi, ha protocollato anche al Comune di Biancavilla la decisione di riaprire l’impianto e riprendere il normale servizio.
Lo stop dell’attività di conferimento, per quel che riguarda Biancavilla, ha determinato in poco più di due mesi, il “dirottamento” di un carico di ben oltre 100mila kg di rifiuti organici verso la discarica di Motta Sant’Anastasia, anziché nel sito di trattamento apposito. Al di là della maggiore spesa per il Comune, non bisogna trascurare le conseguenze da un punto di vista ambientale.
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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla
«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».
Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.
«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».
«Un ospedale proiettato nel futuro»
Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».
Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».
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