Cronaca
Dopo i sabotaggi, “blitz” dei carabinieri nel cantiere dei netturbini

di Vittorio Fiorenza
All’apertura del cantiere di via del Bottaio, in contrada Croce al Vallone, gli operatori ecologici dell’impresa Dusty, che svolge attività di raccolta dei rifiuti a Biancavilla, si sono ritrovati in “compagnia” dei carabinieri.
I militari sono intervenuti dopo le tensioni tra lavoratori e i sabotaggi verificatisi ieri. Un controllo preventivo, dunque, esteso anche nei vari quartieri per controllare le modalità del servizio. I nominativi di tutti i netturbini sono stati acquisiti dai carabinieri dalla direzione aziendale.
Nonostante la presenza dei militari, anche oggi, come ieri, parte dei lavoratori hanno continuato lo stato di agitazione, organizzando un’assemblea. Se ieri sono stati 19 i “ribelli”, oggi sono stati 15.

L’autocompattatore rimasto fuori servizio, dopo che sono sparite le chiavi
Si tratta di un’agitazione illegittima, nella tempistica e nelle modalità, senza considerare che in prefettura, le organizzazioni sindacali ed il sindaco Giuseppe Glorioso avevano raggiunto una tregua.
L’accordo era di revocare lo stato di agitazione e di rinviare la prevista riunione all’Ufficio provinciale del lavoro per discutere il passaggio del personale dalla Dusty alla Caruter, la nuova impresa vincitrice dell’appalto per la raccolta dei rifiuti a Biancavilla.
Un passaggio temuto dagli operatori, visto che alla nuova azienda, in base al monte ore stabilito dall’amministrazione comunale, servirebbero 24 persone, mentre quelli effettivi al cantiere di Biancavilla sarebbero 38.
Resta, intanto, un mistero la “scomparsa”, ieri, delle chiavi di accensione di un autocompattatore, che quindi rimane fermo con il suo carico di immondizia. Sull’episodio, l’azienda ha presentato una denuncia. Oggi, la Dusty ha messo a disposizione un mezzo sostitutivo.
Resta il clima pesante con lavoratori più intransigenti ed altri che hanno adottato una linea più soft, in linea con gli accordi sindacali. Ma tutti ancora con il timore per il proprio posto di lavoro.
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Cronaca
Capelli trovati tra brioches e cornetti in un chiosco di Biancavilla: maxi-multe
Verifiche nei locali del centro storico, controlli a tappeto su strada: oltre 12mila euro di sanzioni

Operazione di controllo del territorio a Biancavilla da parte dei poliziotti del Commissariato di Adrano e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” con il supporto del Corpo Forestale, dell’Ispettorato del Lavoro e della Polizia Locale.
Controllati chioschi e pub per verificare l’osservanza delle normative previste per la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande, oltre alle posizioni lavorative. Rilevate molteplici irregolarità, in alcuni casi anche gravi, al punto da comminare sanzioni per oltre 12mila euro.
Occhi puntati sui chioschi
Su tre chioschi controllati, due hanno evidenziato infrazioni rilevate dalla Polizia Locale. In particolare, accertata l’occupazione abusiva di suolo pubblico per cui ai titolari sono state contestate due sanzioni ciascuna di 173 euro.
Inoltre, in un chiosco, il Corpo Forestale ha rilevato prodotti privi di tracciabilità, tra sciroppi (25 litri), brioches e cornetti surgelati (30 chili), peraltro conservati in contenitori non idonei dal punto di vista igienico, al cui interno vi erano anche alcuni capelli. In questo caso, il titolare del chiosco è stato sanzionato per 1.500 euro e gli alimenti sono stati distrutti. Sono in corso, invece, gli accertamenti per i profili relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, nonché sugli orari di lavoro.
Un pub ai raggi X
In un pub del centro storico, riscontrata la presenza di un lavoratore in nero. L’Ispettorato territoriale del Lavoro ha fatto scattare una maxi-sanzione di 5000 euro e una di 3.900 per lavoro in nero. Già in passato era stata accertata un’analoga situazione: sospesa l’attività, in attesa regolarizzi le violazioni.
Nel locale adibito a cucina, inoltre, il Corpo Forestale ha sequestrato e poi distrutto 17 chili di prodotti, freschi e congelati, di un valore commerciale di circa 300 euro, in quanto mancanti del necessario requisito della tracciabilità. Scattata la sanzione di 1500 euro, mentre il titolare è stato denunciato per frode alimentare in commercio, in quanto prodotti alimentari congelati erano spacciati come freschi, senza l’indicazione nel relativo menu.
Identificate 177 persone
Altro ambito dei controlli ha riguardato il Codice della strada. Complessivamente, i poliziotti hanno identificato 177 persone, di cui 21 già note alle forze dell’ordine, e controllato 60 veicoli, sospendendo dalla circolazione due auto per la mancanza della revisione e sanzionando altri conducenti per la mancata esibizione dei documenti, per il mancato utilizzo della cintura e del casco protettivo in sella agli scooter.
Individuate, infine, due persone di nazionalità marocchina, sprovviste di documenti. Pertanto, sono state condotte all’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania per approfondimenti.
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FOCUS
Cronaca
Auto in fiamme nel cortile delle suore salesiane: panico tra gli abitanti
Il fuoco distrugge il mezzo di proprietà dell’Ipab, in corto circuito i cavi elettrici della zona

Forse un corto circuito o effetto del forte caldo. Un’auto è andata a fuoco nel cortile di via Mongibello, che affianca l’immobile delle suore salesiane. Il mezzo (di proprietà dell’Ipab ma in uso alle suore) era stata appena parcheggiata, di ritorno da un servizio a Catania. in poco tempo le fiamme l’hanno completamente distrutta.
Il fuoco ha lambito anche una saracinesca e il portone d’ingresso di un’abitazione. I cavi elettrici all’esterno degli edifici sono andati distrutti, generando un corto circuito, che ha mandato in fiamme anche i fili elettrici posti al di sopra dell’ingresso dell’istituto salesiano, dall’altro lato della strada. Tutta la zona ha subito lo stacco dell’energia elettrica.
Sono stati momenti di panico ed apprensione per gli abitanti della zona. Sul posto, a domare l’incendio, sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò, visto che quelli di Adrano erano fuori per un altro intervento. Presenti anche i vigili urbani.
Adesso si lavora per rimettere in sicurezza i luoghi, provvedere alla bonifica e ripristinare l’elettricità. Tanta paura, per fortuna nessuna conseguenza per le persone. I danni sono da quantificare. Da parte dell’amministrazione Ipab sarà avviata la procedura per la copertura assicurativa.
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