Cultura
Quale futuro per le feste patronali? Stasera confronto al Circolo Castriota




La statua di San Placido (foto Giovanni Stissi)
Si svolgerà stasera, alle ore 20, al Circolo Castriota di Biancavilla una tavola rotonda sul tema “Come cambiano le feste?”, riflessioni sul passato e sul futuro delle festività patronali di Biancavilla.
L’iniziativa è promossa dall’associazione “Maria Santissima dell’Elemosina” e dall’associazione culturale Symmachia.
All’incontro prenderanno parte il giornalista Nino Milazzo e il prof. Antonio Arena, studioso di fenomeni religiosi e popolari, con interventi del prof. Nino Distefano e di Pippo Ventura, cultori di tradizioni locali.
Ad aprire l’incontro, moderato dal dott. Alessandro Scaccianoce, saranno il presidente del Circolo “Castriota”, Pippo Catania, il prevosto Agrippino Salerno, il presidente dell’associazione “Maria Santissima dell’Elemosina”, Giuseppe Santangelo, e il direttore di “Symmachia”, Vincenzo Ventura.
«Sarà un’opportunità di riflessione culturale – spiega Giuseppe Santangelo, presidente dell’Associazione “M. Ss. dell’Elemosina – è interessante comprendere in che modo la nostra festa è cambiata nel tempo, senza comunque scalfire nel cuore dei biancavillesi quell’esigenza di stringersi attorno ai Santi Patroni».
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Cultura
Il biancavillese Alfio Lanaia racconta a Rai Radio 1 “La Sicilia dei cento dialetti”
Lo studioso di linguistica ospite di “MediterRadio”, una coproduzione tra Sicilia, Sardegna e Corsica


Prosegue il successo de “La Sicilia dei cento dialetti”, volume dello studioso biancavillese Alfio Lanaia, pubblicato dalla nostra casa editrice, “Nero su Bianco”.
Lanaia, che per questo libro ha vinto il premio “Tullio de Mauro”, nell’ambito del concorso “Salva la tua lingua locale” dell’Unpli, è stato ospite di “MediterRadio”.
Si tratta di un programma radiofonico settimanale, in onda su Rai Radio 1, prodotto dalla sede Rai della Sardegna e della Sicilia e da Radio Corse Frequenza Mora con sede in Corsica.
Intervistato da Adelaide Costa, Lanaia ha sottolineato l’importanza dell’uso del dialetto siciliano. Una lingua viva, che si evolve e cambia. Un patrimonio immateriale della nostra storia e della nostra cultura.
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