Politica
Ospedale, D’Asero: «La struttura sarà una grande risorsa per il territorio»
«È stato fatto presente che a breve riprenderanno i lavori per dare ai cittadini un servizio di qualità, nell’ottica di un ospedale territoriale, poiché in una prospettiva di razionalizzazione dei costi e miglioramento dei servizi l’ospedale di territorio garantisce in ogni realtà il meglio che si possa realizzare, i presidi ospedalieri di Biancavilla, Paternò e Bronte rappresenteranno un punto affidabile per il nostro territorio. Noi siamo affinché nei territori vi sia una rete ospedaliera intercomunale che sia efficiente e rappresenti per i cittadini una risposta certa e soprattutto di alto livello».
È quanto ha dichiarato il capogruppo del Nuovo Centrodestra all’Assemblea Regionale Siciliana, Nino D’Asero, a margine della visita del commissario dell’Asp di Catania, Rosalia Murè, nel nuovo plesso ospedaliero di Biancavilla, i cui lavori, dopo un blocco che dura da marzo, dovrebbero ricominciare entro il mese di settembre.
D’Asero era accompagnato da una delegazione del Nuovo Centrodestra di Biancavilla.
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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