Cronaca
Fuoco e danni a esercizi commerciali: atti intimidatori o di vandalismo?
di Vittorio Fiorenza
Serie di episodi a Biancavilla da decifrare come vandalismo, ritorsione o vera e propria azione intimidatoria ai danni di esercizi commerciali. L’ultimo risale alla scorsa notte. Ignoti hanno danneggiato in due punti, con un oggetto contundente, la vetrata di un bar di via Vittorio Emanuele. All’esterno, c’era un bidone di plastica per l’immondizia che è stato dato a fuoco. I carabinieri sono intervenuti alle 4 del mattino. Hanno avviato le indagini e la pista privilegiata (senza escluderne altre) è quella dell’atto vandalico.
Di ben altra natura, invece, sarebbe un altro recentissimo episodio che ha riguardato il centro scommesse di piazza Idria, sempre nel centro storico di Biancavilla. In quel caso, qualcuno ha versato del liquido infiammabile nella vetrata d’ingresso dell’esercizio, appiccando le fiamme. Il danno, tutto sommato, è stato contenuto.
Sulla scia di queste tipologie di eventi, qualche mese fa anche un bar di via Cristoforo Colombo ha subìto danneggiamenti alle proprie vetrate. Le telecamere a circuito chiuso del sistema di videosorveglianza del locale hanno mostrato, nel cuore della notte, due individui con volto coperto che, muniti di una mazza, hanno dato alcuni colpi al vetro, fino a mandarlo in frantumi.
Sono tutti casi, la cui quantificazione del danno materiale si aggira intorno ad alcune centinaia di euro. Con ogni probabilità non hanno una matrice comune. Ma rimane alta l’attenzione dei militari dell’Arma della stazione di Biancavilla e della compagnia di Paternò, che preferiscono non tralasciare alcuna ipotesi.
D’altra parte, nel centro etneo, negli ultimissimi anni fa, con il tentativo di riorganizzazione del clan mafioso locale erano ripresi gli atti intimidatori a scopo estorsivo. Poi, lo scorso gennaio, i due omicidi compiuti in 48 ore avevano fatto arrivare a Biancavilla rinforzi di carabinieri da Palermo, tutt’ora in servizio. Una presenza che ha dato maggiore sicurezza. I recenti danneggiamenti riaccendono, però, l’attenzione in un paese alla ricerca di normalità e legalità.
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Cronaca
Condivise video hot di una donna, condannato ad un anno di reclusione
Sentenza di primo grado dopo 5 anni: per l’uomo cade l’accusa di stalking, assolti altri tre imputati

Trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata: sono i reati per i quali il Tribunale di Catania ha condannato un biancavillese, ritenuto responsabile della diffusione di immagini hot di una donna, anche lei di Biancavilla.
Alla quarta sezione penale, il giudice Dora Anastati ha inflitto una pena (sospesa) di un anno di reclusione e 1000 euro di multa. L’imputato dovrà sostenere anche il pagamento delle spese processuali, il pagamento delle spese legali della vittima (quantificati in 2500 euro) e il risarcimento danni (da definire in sede civile).
L’uomo è stato assolto, invece, dall’accusa di stalking. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di carcere.
Nello stesso procedimento, assolti per non aver commesso il fatto altri tre biancavillesi, accusati di diffusione illecita di foto intime ai danni di una seconda donna di Biancavilla. Per ciascuno di loro, il pm aveva chiesto 1 anno di reclusione.
Morbosità su WhatsApp e Messenger
La vicenda risale al 2019 (non esisteva ancora il reato del “revenge porn”) e, seppur per episodi distinti, ha coinvolto due donne di Biancavilla. Video e foto in pose e atteggiamenti erotici che le ritraevano sono stati diffusi senza il loro consenso, diventando virali tramite WhatsApp e Messenger.
Le vittime hanno raccontato agli inquirenti gli effetti devastanti della condivisione non autorizzata di quelle immagini. Una di loro, in particolare, ha riferito come la sua vita sia stata sconvolta e distrutta, in ambito familiare e lavorativo.
Le indagini si sono avvalse anche delle attività tecniche della polizia postale, tenendo conto dell’attivismo di profili anonimi. L’inchiesta si è poi allargata, per un imputato, all’ipotesi degli atti persecutori. Un’accusa non provata, circoscrivendo quindi la condotta illecita alla sola diffusione dei video erotici con conseguente diffamazione e violazione della privacy.
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Cronaca
Pedone investito da un’auto nel viale Europa: trasferito in codice rosso
Il malcapitato trasportato all’ospedale “San Marco” di Catania, intervento dei vigili urbani

Un pedone è stato investito all’incrocio tra via Montessori e viale Europa, a Biancavilla. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato colpito in pieno da un’auto in transito.
Sul posto, intervento del servizio del 118, il cui personale ha riscontrato ferite al volto e alla testa al malcapitato. Necessario, quindi, il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale “San Marco” di Catania.
È toccato alla polizia municipale regolare il traffico e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.
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