In città
Più sicurezza al campo sportivo, donato un defibrillatore salvavita
Un defibrillatore salvavita a disposizione del campo sportivo “Orazio Raiti” di Biancavilla, frequentato da tanti atleti e sportivi di tutte le età. Ad annunciarlo è Vincenzo Ventura dell’associazione Culturale Symmachia che, nei mesi scorsi, ha avviato una campagna di sensibilizzazione per chiedere l’installazione di questi strumenti negli impianti sportivi del territorio.
Ad accogliere l’appello è stata la palestra Eusoma di Adrano, che ha pensato di contribuire a donare un defibrillatore alla comunità biancavillese, a margine delle attività sportive che, quest’anno, si sono concluse proprio a Biancavilla.
E’ stata la presidente dell’Eusoma, Gabriella Saccullo, a nome di tutti gli iscritti, a comunicarlo al sindaco Giuseppe Glorioso, durante la manifestazione “Open day fitness”, che si è svolta, nei giorni scorsi, al teatro comunale “La Fenice”.
«Per noi è il coronamento di una battaglia – dice Vincenzo Ventura di Symmachia – doteremo il nostro stadio comunale di un defibrillatore semiautomatico, in grado di salvare la vita, grazie alla grande generosità dell’Eusoma, a cui si aggiunge un piccolo ma significativo contributo di Symmachia. Auspichiamo che alla nostra iniziativa ne possano seguire altre, in particolare nelle scuole cittadine, con il coinvolgimento di tutti, convinti che se ognuno fa qualcosa, allora si potrà fare molto».
Il defibrillatore verrà donato all’amministrazione comunale, che provvederà alla collocazione presso il campo sportivo già per la prossima stagione sportiva, come ha assicurato il sindaco Giuseppe Glorioso, che si è detto «particolarmente felice per l’impegno profuso dall’Eusoma e da Symmachia a beneficio dell’intera collettività».
L’amministrazione comunale ha già chiesto alle due realtà associative la collaborazione per promuovere, nei prossimi mesi, dei corsi formativi, rivolti anche ai più giovani, con personale qualificato.
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In città
Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita
Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi
Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.
Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.
Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.
Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.
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