In città
Più sicurezza al campo sportivo, donato un defibrillatore salvavita

Un defibrillatore salvavita a disposizione del campo sportivo “Orazio Raiti” di Biancavilla, frequentato da tanti atleti e sportivi di tutte le età. Ad annunciarlo è Vincenzo Ventura dell’associazione Culturale Symmachia che, nei mesi scorsi, ha avviato una campagna di sensibilizzazione per chiedere l’installazione di questi strumenti negli impianti sportivi del territorio.
Ad accogliere l’appello è stata la palestra Eusoma di Adrano, che ha pensato di contribuire a donare un defibrillatore alla comunità biancavillese, a margine delle attività sportive che, quest’anno, si sono concluse proprio a Biancavilla.
E’ stata la presidente dell’Eusoma, Gabriella Saccullo, a nome di tutti gli iscritti, a comunicarlo al sindaco Giuseppe Glorioso, durante la manifestazione “Open day fitness”, che si è svolta, nei giorni scorsi, al teatro comunale “La Fenice”.
«Per noi è il coronamento di una battaglia – dice Vincenzo Ventura di Symmachia – doteremo il nostro stadio comunale di un defibrillatore semiautomatico, in grado di salvare la vita, grazie alla grande generosità dell’Eusoma, a cui si aggiunge un piccolo ma significativo contributo di Symmachia. Auspichiamo che alla nostra iniziativa ne possano seguire altre, in particolare nelle scuole cittadine, con il coinvolgimento di tutti, convinti che se ognuno fa qualcosa, allora si potrà fare molto».
Il defibrillatore verrà donato all’amministrazione comunale, che provvederà alla collocazione presso il campo sportivo già per la prossima stagione sportiva, come ha assicurato il sindaco Giuseppe Glorioso, che si è detto «particolarmente felice per l’impegno profuso dall’Eusoma e da Symmachia a beneficio dell’intera collettività».
L’amministrazione comunale ha già chiesto alle due realtà associative la collaborazione per promuovere, nei prossimi mesi, dei corsi formativi, rivolti anche ai più giovani, con personale qualificato.
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In città
Cure palliative e dignità del paziente: incontro per i medici di Biancavilla
Iniziativa promossa dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo, in collaborazione con Samot Ets

Anche a Biancavilla ha fatto tappa l’iniziativa formativa dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo sulle cure palliative rivolta prevalentemente a medici di medicina generale, psicologi e farmacisti. Categorie professionali chiamate a Villa delle Favare in due giornate dal personale medico delle Cure Palliative della struttura sanitaria che ha sede a Viagrande, con la collaborazione della Samot Catania Ets.
Dare un’adeguata assistenza a pazienti che vivono una condizione acuta e terminale della malattia è una esigenza particolarmente avvertita dai familiari. Alleviare le sofferenze e preservare la dignità della persona sono argomenti che investono la coscienza di tutti.
«Lo scopo di queste giornate itineranti sul territorio – spiegano i promotori – è quello di dare ascolto alle esigenze di chi si trova chiamato a gestire pazienti che necessitano di cure palliative, intese come terapie di supporto volte a garantire la migliore qualità di vita possibile ma che, data l’esiguità del numero di pazienti per singolo professionista, non ha avuto modo di sviluppare una adeguata competenza».
«L’offerta di supporto formativo e pragmatico, da parte di chi svolge in maniera esclusiva cure palliative in un reparto per acuti e sul territorio con l’assistenza domiciliare, ci è sembrata la migliore soluzione per garantire, in un periodo difficile della loro vita, una giusta continuità assistenziale agli utenti».
L’iniziativa a Villa delle Favare ha avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di Biancavilla e la disponibilità dell’assessore Vincenzo Mignemi. Non è mancato il supporto dell’associazione Pcb Odv. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo conta di organizzare in futuro nuovi incontri formativi su altre problematiche.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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