Cronaca
Multato autobus del Comune, circolava senza revisione




Gli agenti della Polstrada mentre contravvenzionano il mezzo del Comune in piazza Sgriccio
di Vittorio Fiorenza
Multato dalla Polstrada per l’assenza di revisione. C’è un paraurti rotto che andrebbe sostituito. Ma l’irregolarità più grave è la mancanza dei martelletti da utilizzare, in casi di pericolo, per mandare in frantumi i finestrini.
L’autobus del Comune di Biancavilla, utilizzato per il trasporto scolastico urbano (ma in certe occasioni pure per in iniziative rivolte agli anziani), circola in queste condizioni.
Non è affatto in regola. Al punto che circa un mese e mezzo fa, il mezzo, sottoposto a revisione, non ha superato i test ed è stato invitato, come si dice in gergo, a “ripetere”. In sostanza, il Comune, entro 30 giorni, avrebbe dovuto correggere le irregolarità riscontrate e poi ripresentare l’autobus all’esame tecnico-strumentale.
Così, però, non è stato. Ed è incappato, mentre si trovava a passare da piazza Sgriccio, in un controllo di una pattuglia della polizia stradale del distaccamento di Randazzo. La contravvenzione di 168 euro è stata inevitabile. Contravvenzione che il Comune, in casi di ulteriori controlli, continuerà a ricevere fino a quando le deficienze riscontrate non verranno eliminate.
Non è la prima volta che un veicolo del Comune incappi nei controlli della Polstrada. A febbraio, in via Cristoforo Colombo, un’altra pattuglia aveva fermato due scuolabus. Anche in questo caso sono saltate subito all’occhio diverse infrazioni al codice della strada. Alla fine delle verifiche, gli agenti hanno dovuto fare cinque contravvenzioni per un importo complessivo di quasi 1000 euro.
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Cronaca
Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne
L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito


Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.
Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.
All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.
L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.
Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.
I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.


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