Scuola
Ponte culturale tra Francia e Sicilia: studenti gemellati con Nizza

di Vittorio Fiorenza
Alunni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia impegnati in uno scambio didattico-culturale con loro coetanei di Nizza, in Francia. Un progetto che ha visto gemellati il Liceo “Giovanni Verga” di Adrano e il Lycée Parc Imperial della città della Costa Azzurra, coinvolgendo più di 30 studenti delle due scuole.
L’approfondimento delle conoscenze linguistiche, l’integrazione e lo scambio sociale, il confronto fra sistemi scolastici sono stati alcuni degli obiettivi del progetto. Ma è stato lo scambio di visite tra gli alunni, il momento vissuto con maggiore entusiasmo.
Prima sono stati gli studenti etnei ad andare a Nizza, con visite pure a Grasse e Cannes. Poi è stata la volta dei francesi ricambiare la visita in Sicilia, con tappe a Catania, Palermo, Siracusa, Taormina.
Ogni studente italiano è stato ospite nella famiglia di un coetaneo francese e viceversa: aspetto che ha consentito di fare vivere ai ragazzi lo stile di vita quotidiano del paese ospitante.
Gli alunni del liceo adranita coinvolti nel progetto sono stati Erica Cantarella, Elisa Lanza, Federica La Mela, Giulia Zappalà, Anna Pistorio, Maria Vittoria D’Urso, Simona Malerba, Sarah Bua, Michelle Recupero di Biancavilla, Francesco Pignataro, Federico Magra, Claudia Santangelo, Valeria Putrino, Alessia Cottone, Angelo Greco, Bianca Lucifora di Adrano e Martina Giuffrida ed Erika Indaco di Santa Maria di Licodia.
Gli insegnanti riferimento dell’iniziativa sono stati, invece, Giuseppe Bulla, Salvatore Arena, Salvatore Italia e Giosuè Gullotta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scuola
Con l’Erasmus+ scambio didattico-culturale tra Biancavilla e Izmir
Sette insegnanti provenienti dall’importante città turca ospiti dei plessi “Bosco” e “Marconi”

Un’esperienza di crescita e confronto internazionale ha arricchito l’Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco-Luigi Sturzo” di Biancavilla, che ha ospitato sette insegnanti della scuola dell’infanzia provenienti da Izmir, la terza città della Turchia (dopo Istambul e Ankara), nell’ambito del progetto Erasmus+ “Colorfull”.
Le docenti turche hanno scelto l’istituto biancavillese per svolgere un’attività di Job Shadowing, osservando da vicino metodologie didattiche e organizzative in uso nelle scuole italiane. Un progetto inclusivo, incentrato sullo scambio di buone pratiche e sull’apertura verso altre culture educative.
Ad accoglierle, i due plessi “Bosco” e “Marconi”, con un caloroso benvenuto fatto di canti e balli tradizionali, simbolo dell’ospitalità e della vivacità che caratterizzano la comunità scolastica locale.
Le insegnanti ospiti hanno partecipato a numerosi laboratori e attività, organizzati dai docenti della scuola dell’infanzia, vivendo in prima persona la quotidianità scolastica italiana. Un’occasione preziosa anche per gli alunni biancavillesi, che hanno avuto modo di conoscere alcuni aspetti della cultura turca e di esercitarsi nel dialogo in lingua inglese, ponendo semplici domande alle ospiti.
L’iniziativa ha rappresentato un momento significativo di confronto, apertura e integrazione culturale. Grazie al programma Erasmus, la scuola biancavillese ha vissuto giorni intensi di dialogo, scambio e arricchimento reciproco, confermandosi ancora una volta come realtà educativa dinamica e aperta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Scuola
Cultura della legalità, i carabinieri ospiti dell’Ipsia “Efesto” di Biancavilla
Vivace dibattito tra i militari e gli studenti promosso nell’ambito di un percorso di educazione civica

Incontro formativo-informativo tra i carabinieri di Biancavilla e gli studenti dell’Ipsia “Efesto” nell’ambito di un percorso di educazione civica promosso dalla scuola. L’iniziativa si è focalizzata sulla diffusione della cultura della legalità e sull’importanza del rispetto delle regole nella vita quotidiana.
I militari – con l’intervento del maresciallo Francesco De Giovanni, comandante della locale stazione – hanno illustrato, con l’ausilio di slide, alcune tematiche riguardanti le devianze giovanili e le conseguenze dei comportamenti illeciti, sia per le vittime che per chi li compie. Evidenziato il ruolo attivo che i giovani possono avere nella promozione di una società fondata sulla legalità, sulla responsabilità sociale e sul rispetto reciproco.
Il dialogo ha posto l’accento sull’importanza delle regole come strumento fondamentale per garantire ordine, sicurezza e coesione sociale. È stato sottolineato come esse contribuiscano a creare un ambiente strutturato, favorendo una convivenza pacifica all’interno della comunità.
I carabinieri hanno inoltre ribadito che il loro operato va oltre gli interventi nelle emergenze, contribuendo quotidianamente alla costruzione di una società fondata su giustizia e correttezza. Il rispetto delle regole è stato presentato come un valore imprescindibile per formare cittadini consapevoli e rafforzare il legame di fiducia con le istituzioni.
L’incontro ha suscitato vivo interesse tra gli studenti, che hanno rivolto domande sui temi trattati e sul lavoro delle forze dell’ordine. Alcuni si sono mostrati interessati ai percorsi di carriera nell’Arma dei Carabinieri, chiedendo informazioni sui requisiti e sulle modalità di accesso ai concorsi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Chiesa3 settimane ago
Giubileo, anche 50 giovani biancavillesi dell’Annunziata ai funerali del Papa
-
Politica3 settimane ago
Bomba d’acqua, ma viale dei Fiori non si è allagato: una notizia attesa da 8 anni
-
Cultura4 settimane ago
Il Venerdì santo del ’68: l’Addolorata in processione nel mondo in rivolta
-
Chiesa3 settimane ago
«Quell’incontro a Casa Santa Marta con Papa Francesco, parlando di santità»