Cronaca
Truffa on line a giovane biancavillese, arrestato un 42enne di Brindisi
di Vittorio Fiorenza
Pensava di avere fatto un affare, acquistando su un sito di vendita tra privati un telefono cellulare. Ma l’oggetto, pur essendo stato regolarmente pagato, non è mai stato recapitato all’acquirente.
Le indagini dei carabinieri hanno accertato che non si trattava di disguido postale, ma di una vera e propria truffa. Vittima, un ragazzo di 21 anni di Biancavilla. Il truffatore è Claudio Carbone, 42enne di Oria, in provincia di Brindisi, finito in manette.
L’uomo era stato affidato in prova ai servizi sociali. Dopo che i militari dell’Arma hanno raccolto indizi di colpevolezza nei suoi confronti, hanno dovuto eseguire l’ordinanza di sospensione del provvedimento di affidamento, che era stato emesso dall’Ufficio di sorveglianza di Lecce.
Secondo i carabinieri di Oria, infatti, Carbone avrebbe messo in vendita on line il telefono cellulare in maniera fittizia. E a farne le spese è stato il giovane biancavillese.
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Cronaca
Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana
Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro
Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.
Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.
Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.
I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.
A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.
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