In città
Cittadinanza onoraria ad Alfina Bertè per il suo impegno scolastico
di Vittorio Fiorenza
Alfina Bertè, ex dirigente scolastica del Secondo circolo didattico di Biancavilla, originaria di Catania, ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Biancavilla per «il grande contributo che ha offerto alla città in ambito sociale e culturale, mettendo a frutto un lavoro attento, determinato ed instancabile».


Alfina Bertè, nuova cittadina di Biancavilla
In particolare, per il sindaco Giuseppe Glorioso, che ha firmato l’atto, «la dott. Bertè ha inciso profondamente sulla formazione e sulla crescita degli alunni, del personale scolastico, dei genitori e di tutte quelle persone che in questi ultimi anni hanno condiviso il suo amore ed il suo entusiasmo per il Secondo Circolo didattico, così contribuendo ad educare e sensibilizzare la collettività».
Tra gli obiettivi raggiunti nell’impegno scolastico a Biancavilla, la Bertè vanta l’ottenimento per la scuola biancavillese, unico ente siciliano, dell’attestazione europea di “Effective Caf User”. Una certificazione di qualità avuta dopo il superamento di un esame rigoroso su diversi parametri. Un riconoscimento ambito nella pubblica amministrazione, ma difficile da conquistare. La Bertè ci è riuscita.
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In città
A 30 anni dalla strage mafiosa di Capaci, Biancavilla non dimentica
Inaugurato un murale di Placido Lavenia con l’immagine simbolo di Falcone e Borsellino


Biancavilla ha celebrato il 30° anniversario della strage mafiosa di Capaci. Lo ha fatto con il coinvolgimento degli alunni delle scuole cittadine con cartelloni e slogan. Il ricordo di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, e degli uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, ha visto in prima linea i vertici istituzionali.
A fianco al sindaco Antonio Bonanno, anche il presidente del Consiglio Comunale, Martina Salvà, e il comandante della stazione dei carabinieri di Biancavilla, maresciallo Fabrizio Gatta.
«Vogliamo ‘creare’ –ha detto il sindaco Bonanno– la memoria in quanti non erano nati nel 1992 per testimoniare della grandezza di uomini che hanno difeso la legalità nel nostro Paese a costo della vita. E con le armi del diritto, l’Italia intera ha saputo reagire dopo il periodo buio delle stragi».
Diversi momenti hanno caratterizzato la mattinata di iniziative. In via Benedetto Croce è stato inaugurato un murale, realizzato da Placido Lavenia, che riprende la foto famosa di Falcone e Borsellino che sorridono insieme. “Gli uomini passano, le idee restano”, recita la scritta a fianco.
«L’opera -spiega Lavenia- è stata realizzata volutamente con i tratti del fumetto. Ho pensato a Falcone e Borsellino come due supereroi da far apprezzare ai nostri ragazzi per i loro poteri eccezionali. Personaggi con i “costumi” della toga di magistrato e la forza delle ali della libertà. Supereroi dal cuore che batteva grazie alle loro idee e che continua a battere d’amore per la nostra terra di Sicilia».
A Villa delle Favare, infine, si sono esibiti i ragazzi dell’Orchestra della scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla.
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