Cronaca
A spasso con pistola e caricatore, arrestati due biancavillesi a Nesima
Due biancavillesi arrestati dalla polizia a Catania. Si tratta di Massimo Merlo, 43 anni, responsabile dei reati di detenzione illegale di munizionamento e inosservanza della sorveglianza speciale, aggravata dall’obbligo di soggiorno, e Dino Fisichella, anche lui 43enne, acciuffato per porto illegale di arma da fuoco e ricettazione della stessa.
Agenti di una Volante, passando da via Pacinotti, nel quartiere Nesima, hanno notato tre individui sospetti a bordo di autovettura, i quali all’intimazione dell’alt, anziché fermarsi, hanno aumentato l’andatura, tentando di sottrarsi al controllo.
Tuttavia, sono stati subito raggiunti, bloccati e sottoposti a immediata perquisizione personale. Nel marsupio che il conducente del mezzo, ovvero il Fisichella, portava a tracolla, gli agenti hanno trovato una pistola calibro 6.35, con il caricatore inserito contenente sette proiettili.
L’arma, la cui matricola era ben visibile, risultava rubata nel 2013 a Prato, pertanto Fisichella, incensurato, è stato immediatamente arrestato.
Il passeggero che sedeva accanto a lui, Merlo, con precedenti per estorsione e stupefacenti, risultando sottoposto alla Sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno a Biancavilla, è stato arrestato per l’inosservanza degli obblighi della misura di prevenzione.
Ma il possesso di una pistola da parte di Fisichella ha indotto gli agenti il sospetto che i due potessero essere in possesso di altre armi.
È scattata così una perquisizione nelle abitazioni di entrambi e in quella di Merlo è stato rinvenuto un caricatore per pistola calibro 6.35 e 88 proiettili dello stesso calibro, nonché 12 bossoli calibro 9.
Su disposizioni dell’autorità giudiziaria, Fisichella è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza, mentre Merlo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza del giudizio per direttissima.
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Cronaca
Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana
Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro
Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.
Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.
Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.
I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.
A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.
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