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Cronaca

Rogo Sicil Sapori, Sos al prefetto: «Piano Rinazze rischia il collasso»

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Lo stato del magazzino di Sicil Sapori dopo l’incendio

Paura e preoccupazione dopo l’incendio di Piano Rinazze. Il Consorzio Euroagrumi: «C’è un disegno criminoso? Significa togliere il pane di centinaia di famiglie».

di Vittorio Fiorenza

Un incontro urgente con il prefetto di Catania per discutere della sicurezza delle aziende e delle proprietà agricole di Piano Rinazze. Lo ha chiesto formalmente il consorzio Euroagrumi di Biancavilla, dopo l’incendio che ha distrutto il magazzino della “Sicil Sapori”, che ha proprio la sede sulla Sp 44, poco prima dell’incrocio di zona Rinazze.

Salvatore Rapisarda, presidente del consorzio, la cui sede è anche a Rinazze, mostra tutta la sua preoccupazione e a Biancavilla Oggi dichiara: «Qui evidentemente si è alzato il tiro. Ci vuole una risposta forte. Non è più un problema di presenza di forze dell’ordine. Ci vuole una mobilitazione generale perché qui si gioca con il pane di centinaia di famiglie. In queste condizioni le aziende vanno via da qui. E se c’è un disegno criminoso dietro, vuol dire che questi gesti miserabili compromettono la vita sociale e l’ordinamento civile».

Salvatore Rapisarda, presidente di Euroagrumi

La zona di Rinazze da anni è presa di mira da razziatori di arance, olive e fichidindia e da ladri di ferro e rame. Non passa settimana che le aziende o gli agricoltori non subiscano furti o danneggiamenti. Il consorzio Euroagrumi, che qui ha la propria sede, da mesi lancia appelli alle istituzioni. Ma finora sono rimasti inascoltati.

Gli stessi locali di Euroagrumi hanno subìto tre furti e un quarto tentativo fallito, «senza riscontrare un effettivo impegno» delle istituzioni.

Ecco perché Rapisarda, facendosi interprete della preoccupazione di tanti operatori economici di contrada Rinazze, si rivolge al prefetto: «Chiediamo un urgente incontro perché la già pesantissima situazione economica del settore non ci permette di svolgere la nostra attività con accettabili margini di soddisfazione economica e gli eventi che si verificano con sempre maggiore frequenza rischiano di fare collassare le aziende biancavillesi, che, così continuando, si vedrebbero costrette a licenziare centinaia di operai ed impiegati con conseguenze disastrose per il territorio».

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Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

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© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

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