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Rifiuti, la Caruter subentra alla Dusty: 150mila euro di risparmio al mese

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di Vittorio Fiorenza

La Caruter di Brolo è la nuova impresa che gestirà la gestione della raccolta dei rifiuti a Biancavilla. Ieri al palazzo comunale, la seduta pubblica con l’apertura delle buste delle offerte per il nuovo appalto con baste d’asta 863mila euro, relativo alla durata di sei mesi.

Due le offerte presentate, ma una, quella della “Roma Costruzioni” di Gela è stata esclusa per vizi burocratici. È rimasta, quindi, soltanto l’offerta della Caruter, che ha partecipato al bando con un ribasso del 3,66% e che sostituisce dopo otto anni la Dusty, ditta che non ha presentato alcuna offerta, rinunciando al servizio a Biancavilla.

I rappresentanti della ditta vincitrici (Giuseppina Caruso è l’amministratore unico e il direttore tecnico) saranno già lunedì prossimo a Biancavilla per incontrare amministratori e funzionari del Comune e conoscere già il territorio. Il passaggio effettivo del servizio alla nuova impresa, espletate le necessarie procedure, dovrebbe avvenire entro le prime due settimane di settembre.

«Con il vecchio capitolato d’appalto – spiega il sindaco Giuseppe Glorioso –  il Comune di Biancavilla pagava 211mila euro al mese per il servizio di raccolta e trasporto della spazzatura, con questo nuovo appalto pagheremo 150mila euro mensili. A questa differenza contiamo di aggiungere un ulteriore riduzione derivante dall’incentivazione della raccolta differenziata e dal minore conferimento di rifiuti in discarica, in modo da potere arrivare ad un risparmio complessivo di 1 milione di euro in un anno. Il nostro obiettivo era quello di abbassare la bolletta agli utenti e riteniamo di esserci riusciti. Si tratterà, certo, di valutare la qualità del servizio. In questo senso, probabilmente, le prime due settimane avremo qualche disagio, ma poi tutto si assesterà».

Da vedere –dettaglio non da poco– come avverrà il passaggio di tutti gli operatori ecologici impiegati a Biancavilla nella nuova ditta.

Da tempo, la Cgil e la Uil contestano le scelte dell’amministrazione e i contenuti dell’appalto. E i lavoratori, soprattutto gli ultimi assunti, esprimono il timore di licenziamenti, visto che in base al mote ore stabilito non tutti loro dovrebbero essere necessari per il nuovo servizio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Caruter, scheda aziendale

caruter

Dal sito web ufficiale della Caruter, ecco la “storia” della società

La Caruter srl viene costituita nel 1991 inizialmente come Caruter Costruzioni Sas, e sin da subito opera nel settore ambientale occupandosi della realizzazione e della gestione di sistemi integrati di raccolta differenziata di rifiuti.

Durante il suo primo decennio di vita aziendale Caruter ha effettuato soprattutto servizi di raccolta, trasporto e smaltimento di Rsu in discariche sia in ambito provinciale che regionale. Nel corso di questi anni di intensa attività Caruter ha sempre impegnato le proprie risorse finanziarie, umane e tecnologiche al fine di giungere, con graduale specializzazione allo svolgimento di servizi ecologici davvero efficaci: l’erogazione di servizi di raccolta differenziata, raccolta porta a porta, gestione isole ecologiche, raccolta rifiuti ingombranti, raccolta di imballaggi da utenze specifiche, nonché ritiro ed avvio allo smaltimento di svariate tipologie di rifiuti presso unità produttive di piccola e media impresa.

La Caruter srl dispone di un ampio parco mezzi e attrezzature per ogni esigenza, garanzia di efficienza e rispetto dell’ambiente, Caruter srl svolge anche servizi di raccolta rifiuti industriali ed artigianali a piccole e medie imprese.

Oggi Caruter srl è una realtà ben organizzata, sempre più specializzata ed in continua espansione. La professionalità e l’esperienza pluriennale sono i tratti distintivi di Caruter, un’azienda che ha fatto dell’imprenditoria femminile la sua forza e che vuole diventare sempre più il vero e proprio punto di riferimento nel mondo dei rifiuti.

La Caruter srl è proprietaria di un impianto di messa in riserva e riutilizzo / recupero di altre sostanze organiche R13 – R3. Inoltre è autorizzata alla Gestione delle operazioni D15 ed R13 di cui agli allegati B e C al D.Lgs n. 152/06.

Il parco automezzi è dotato di veicoli per le diverse esigenze di mobilità, dai mezzi pesanti ai piccoli furgoni, i compattatori, le presse, le gru e i container scarrabili rappresentano l’innovativa dotazione tecnica di Caruter, al servizio di tutti gli utenti.

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Politica

Il sindaco Bonanno ricorda il 25 Aprile, ma dimentica la parola “fascismo”

Il presidente del Pd, Alfio Distefano: «Così si rischia di snaturare il significato di questa ricorrenza»

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Un momento della commemorazione dello scorso anno

«Nella Giornata del 25 Aprile, Festa della Liberazione, i valori democratici vanno affermati con nettezza e nel fare ciò bisogna esprime l’avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari che restringono la libertà. La celebrazione della nostra ritrovata libertà deve aiutarci a comprendere e rafforzare il ruolo dell’Italia nel mondo come imprescindibile baluardo di democrazia. Viva la libertà, Viva la democrazia, Viva l’Italia».

Con queste parole, il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha ricordato la ricorrenza della Liberazione. Ma, come accaduto anche in anni precedenti, non ha pronunciato la parola “fascismo”. C’è il riferimento ad una generica «avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari», ma senza citare il dato storico della caduta della dittatura di Mussolini e della cacciata dei nazisti di Hitler. Dettaglio che non è passato inosservato. Un atteggiamento peraltro in linea con quello della presidente Giorgia Meloni e della sua maggioranza. Ma si può celebrare la Liberazione, omettendo di ricordare l’occupazione nazifascista?

L’intervento di Alfio Distefano

Così, a margine del 25 aprile, è il presidente del Partito democratico di Biancavilla, Alfio Distefano, ad affidare ad una nota stampa la sua riflessione.

«Le parole – scrive Distefano – rischiano di snaturare il profondo significato di questa ricorrenza, strumentalizzandola in modo inaccettabile. Il 25 aprile non è, come affermato dal sindaco e da parte della sua giunta, una semplice giornata commemorativa dei caduti di tutte le guerre o una celebrazione generica contro i regimi totalitari. Si tratta, piuttosto, di una data ben precisa che segna un momento fondamentale nella storia del nostro Paese: la liberazione dal regime nazifascista, avvenuta nel 1945 grazie al sacrificio dei partigiani e all’impegno congiunto di tutte le forze antifasciste. È un giorno in cui dovremmo riflettere sul coraggio e la determinazione dei partigiani italiani che, con grande sacrificio e rischio personale, lottarono per l’ideale di libertà e democrazia».

Distefano sottolinea ancora che «celebrare il 25 aprile significa non solo onorare la memoria di chi ha combattuto e dato la vita per la libertà, ma anche riaffermare con forza i valori antifascisti che sono alla base della Repubblica Italiana. Valori che, come recita la nostra Costituzione, ripudiano la guerra e la violenza e pongono al centro la tutela dei diritti umani e la democrazia».

«Distorsione della memoria storica»

«Ritengo inaccettabile – specifica il presidente del Pd – che i rappresentanti delle istituzioni, come Sindaco e Giunta comunale, possano mettere in discussione il significato profondo del 25 aprile, alimentando una pericolosa distorsione della memoria storica, dove tale strumentalizzazione rischia di offendere la memoria di chi ha combattuto e di minare i valori stessi su cui si fonda la nostra democrazia».

Da qui, dunque, la richiesta di Distefano rivolta agli amministratori comunali ad «impegnarsi a promuovere una corretta e consapevole celebrazione del 25 aprile, commemorare questa giornata con il rispetto che merita e che sia occasione di riflessione e di riaffermazione dei valori antifascisti che uniscono l’Italia».

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