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Cronaca

Il suo camion era finito fuori strada sulla Ss 417: è morto Silvio Milia

All’ospedale “Cannizzaro” non ce l’ha fatta il biancavillese vittima di un incidente autonomo

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È morto Silvio Milia, il biancavillese che era stato coinvolto in un incidente autonomo, mentre era alla guida del suo camion, carico di fichidindia. Il fatto era avvenuto sulla Strada Statale 417, in territorio di Mineo.

Immediato l’intervento degli operatori sanitari, che avevano disposto il trasporto d’urgenza dell’uomo, in elisoccorso, all’ospedale “Cannizzaro”, dov’era stato ricoverato in codice rosso. Dopo sei giorni, nonostante i tentativi dei medici di salvarlo, il suo cuore non ha retto.

Sull’accaduto, le indagini sono affidate ai carabinieri di Palagonia. Il conducente aveva perso il controllo del mezzo pesante, uscendo fuori strada, finendo la sua corsa nelle campagne circostanti.

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Cronaca

Bimba investita, le mamme del plesso “Don Bosco”: «Vogliamo più sicurezza»

Incidente accaduto all’orario di inizio lezioni, impossibile accompagnare i bambini fino ai loro padiglioni

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Una bambina è stata investita da un’auto, nei pressi del plesso “San Giovanni Bosco” di Biancavilla, all’orario di inizio delle lezioni. La piccola avrebbe riportato una frattura. A trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” un’auto privata, anche se sul posto è poi giunta un’ambulanza del 118, oltre ai carabinieri della vicina stazione.

L’accaduto ha riacceso le preoccupazioni dei genitori che, fin dallo scorso anno scolastico, hanno lamentato le disposizioni della dirigenza che impediscono di accompagnare i bambini all’interno del perimetro dell’istituto, nei rispettivi padiglioni.

«Il tutto è successo perché non ci sono vigili urbani, ma solo ragazzi ausiliari davanti alla scuola», lamenta una mamma a Biancavilla Oggi.

«I genitori – aggiunge – non possono più entrare dentro l’istituto come prima. Ma bisogna lasciare i bimbi ai cancelli con il pericolo che appunto vengano investiti. Non ci sono più posti, a causa della sosta selvaggia senza controlli. A questo si aggiungono mamme che restano lì sedute a parlare senza senso fino a tardi, togliendo il posto a chi vorrebbe sostare per accompagnare il bimbo».

Lamentele che già lo scorso anno si erano levate. «Prima – ribadisce la mamma – entravamo a scuola e i bambini li accompagnavamo ognuno nel proprio padiglione e c’era più ordine e sicurezza. Nonostante tutte le lamentele, da più di un anno, di genitori e rappresentanti, il personale scolastico non ci dà ascolto».

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